CATANZARO. Il segretario generale della Cisl Calabria, Paolo Tramonti, e il segretario generale della Fit Cisl regionale, Annibale Fiorenza sollecitano l’intervento del governo per Gioia Tauro. “Alla politica e alle istituzioni – scrivono in una nota – diciamo che è arrivato il momento di realizzare al più presto i programmi e i progetti più volte annunciati, sia sul fronte dell’incremento delle attività portuali che di quelle retro portuali, per attrarre investimenti in grado di rilanciare l’area industriale e lo sviluppo dell’intero territorio. Per questi motivi la realizzazione del Gateway ferroviario e l’attivazione del Terminal intermodale diventano strategici per sganciare il porto dalla sola ed esclusiva funzione di transhipment. Così come l’introduzione della ZES, l’abbattimento delle tasse di ancoraggio e la riduzione delle accise sui carburanti per i mezzi di banchina e sull’energia per gli impianti produttivi dell’area portuale, devono trovare reale attuazione. In questo senso – continuano i due sindacalisti – è importante che il Governo dia un segnale forte già a partire dall’incontro in programma per il prossimo 5 novembre, al quale ci approcceremo con la determinazione di ricercare e condividere impegni precisi sui provvedimenti immediati per il superamento degli elementi distorsivi di natura fiscale e chiarezza sui tempi di attuazione degli investimenti programmati con l’APQ del 2010 e di altri annunciati ma mai intrapresi. Sono queste chiare, necessarie e indifferibili scelte decisionali – fa rilevare la Cisl – che possono ridare immediato slancio a una nuova fase di rilancio delle attività di transhipment, delle attività connesse e delle potenziali attività derivanti da nuovi insediamenti nell’area portuale. L’obiettivo di tutti deve essere quello di salvaguardare i posti di lavoro attraverso l’immediato rilancio della competitività del porto e dell’atteso sistema produttivo che può e deve realizzarsi nell’insieme dell’Area portuale e sul territorio calabrese mettendo in rete le infrastrutture per i trasporti e i siti produttivi, industriali e dell’agroalimentare”.