CATANZARO. “Quello che è successo sul tratto calabrese della Salerno- Reggio Calabria la sera del 19 gennaio, dove centinaia di automobilisti sono stati bloccati dalla neve, è un fatto grave. Ora il Presidente dell’Anas, Armani, che è persona seria, afferma che queste cose non possono succedere e commissaria, con il Vicepresidente Mastrangelo, la gestione della Sa-Rc. Consideriamo positivo anche se tardivo il commissariamento”. Lo afferma, in una nota, la Cgil Calabria. Il sindacato evidenzia che “la Filt-CGIL ben 5 mesi addietro ufficialmente e con carte alla mano aveva affermato che il piano neve presentato da Anas viabilità Calabria e dall’Ufficio speciale per l’autostrada Sa-Rc era inadeguato per mezzi e uomini, inattuabile e pericoloso per la sicurezza di utenti e lavoratori. Non abbiamo ricevuto mai – lamenta – alcuna risposta se non di sufficienza. La domanda che facciamo è questa: quello che è successo in Calabria perchè non accade nel tratto bolognese dell’Appennino? Perchè anche l’Anas considera che ci siano due Italie, una dove le infrastrutture vengono costruite in tempi normali e sono moderne, l’altra dove la Salerno-Reggio Calabria è quella che è, dove la 106 non finisce mai e dove alla prima nevicata centinaia di persone rischiano di morire assiderati nel cuore della notte? E allora, caro Armani, – continua la Cgil – non si dolga per quel che è successo ma assuma posizioni intransigenti, chiami i suoi dirigenti calabresi e si faccia spiegare perchè hanno sottovalutato le critiche che la Cgil ha avanzato sul piano neve dell’Anas Calabria. E si faccia spiegare dai suoi – conclude – perchè le contestazioni da noi avanzate non sono state tenute in considerazione”.