CATANZARO. La guardia di finanza di Lamezia Terme ha sequestrato beni per 300mila euro, ad un esponente di rilievo appartenente ai clan della ‘ndrangheta operanti nella piana Lametina. Il provvedimento eseguito dai finanzieri è stato emesso dal tribunale di Catanzaro su richiesta del procuratore distrettuale antimafia. Il sequestro ha avuto come oggetto, oltre a provviste finanziarie, anche una villa in città, risultata nella disponibilità dell’uomo, seppure fosse formalmente intestata ad un suo parente. Destinatario del provvedimento è Domenico Giampà, 35 anni, detto “Buccacciello”, ritenuto affiliato all’omonima cosca di ‘ndrangheta operante a Lamezia Terme. Il provvedimento eseguito dai finanzieri è stato emesso dal tribunale di Catanzaro su richiesta del procuratore distrettuale antimafia del capoluogo. Il sequestro è basato su indagini della Guardia di Finanza, e riguarda , oltre a risorse finanziarie, una villa, ubicata nel quartiere Scinà della città calabrese, intestata ad un congiunto di Giampà, ma, secondo gli inquirenti, riconducibile a lui. Gli accertamenti patrimoniali e reddituali delle Fiamme gGalle, condivisi dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, sarebbero infatti riusciti a dimostrare che i beni sequestrati per la confisca sono di valore del tutto sproporzionato ed ingiustificato rispetto ai redditi leciti dichiarati ed al tenore di vita mantenuto dall’indiziato e quindi di provenienza illegale.