COSENZA. Dirigenti del Comune di Cosenza e i titolari di alcune ditte sono indagati nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica della città calabrese su presunte irregolarità che si sarebbero verificate nell’affidamento di lavori pubblici. Le irregolarità riguarderebbero le modalità di assegnazione dei lavori attraverso il sistema della frammentazione che avrebbe consentito l’affidamento diretto sotto la soglia minima dei 40.000 euro prevista dalla legge per indire le gare d’appalto. Questa mattina gli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza sono stati al palazzo municipale per acquisire documentazione utile ai fini delle indagini. In particolare, secondo quanto si apprende, sarebbero stati sequestrati 15 supporti imformatici, fra cui Pc, tablet e pennette. Perquisizioni sono state effettuate anche nelle abitazioni di alcuni degli indagati. Non si tratta, comunque, della prima acqusizione di atti disposta dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta. Diversi blitz dei finanzieri si erano registrati nei mesi scorsi nella sede municipale.