“Non ci sono solo i professori o le associazioni. Quasi duecentomila persone hanno già firmato nei tavolini organizzati in questi primi giorni, più di mille comitati spontanei dal basso sono già operativi, la raccolta fondi è già iniziata sul sito www.bastaunsi.it”. Lo dice il premier Matteo Renzi, su facebook. “Altro che personalizzazione della campagna: questa -aggiunge Renzi- è una gigantesca sfida popolare che vuole togliere le istituzioni dalla palude degli inciuci e dei veti incrociati, restituendo potere di scelta alle persone”. Ci sono poi, effettivamente, anche molti scienziati tra i sostenitori delle referendum. “Oggi oltre duecento donne e uomini di scienza e ricerca hanno firmato un appello per il Sì alla riforma costituzionale, sfida decisiva per la stabilità istituzionale del nostro Paese”, annuncia Renzi. “Ieri -aggiunge- anche una delle più grandi realtà associative del Paese, la Coldiretti, ha ufficializzato il proprio sì. E nei giorni scorsi duecento professori di diritto hanno spiegato nel merito le ragioni costituzionali di questa scelta. Si rassegni chi si ostina a parlare di battaglia personale: una parte importante del Paese si sta schierando -al di là di ogni colore politico- perché l’Italia diventi più semplice. Con meno politici superpagati e più buona politica. Non torneremo alla stagione dei veti incrociati, non torneremo alla palude”, conclude Renzi. (Dire)