“La Calabria dopo 25 anni torna a crescere”. Così il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha commentato i dati contenuti nel rapporto Svimez. “Le difficoltà permangono – ha aggiunto il presidente – ma ci sono segni di inversione di rotta: il sud cresce dell’1% e la Calabria dopo 25 anni cresce dell’1,1. C’è una piccola, timida inversione di rotta che va sostenuta. Proprio per questo le risorse della programmazione europea saranno concentrate per irrobustire la crescita nel mercato del lavoro, nel sostegno alle imprese e senza tralasciare povertà”. “Continueremo a lavorare – ha concluso Oliverio – anche ad agosto. Non possiamo prenderci soste e dobbiamo recuperare con passo costante”. “Il Mezzogiorno e la Calabria – ha detto ancora il presidente Oliverio – ripartono. All’interno della crescita che si é registrata, in Calabria si distinguono le attività in agricoltura, nel turismo ed, in misura minore, nei lavori pubblici. E’ la prima volta dopo sette anni. Dopo i dati negativi di un anno fa, che hanno provocato un dibattito a tratti desolante sul futuro del Sud, ma che, comunque, ha avuto il merito di rimettere il Mezzogiorno al centro dell’attenzione del Paese e di indurre il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ad avviare le procedure per il master plan e per i Patti regionali, oggi si avverte un segnale di vitalità e di speranza”.
“I dati Svimez anticipati alla presenza del sotto segretario Claudio De Vincenti dicono che nel 2015 il Sud doppia il Centro Nord nella crescita dell’occupazione grazie all’espansione del lavoro in agricoltura (+5,5%) e nel turismo (+8,6%) e non possono che renderci orgogliosi del lavoro fatto fin qui da noi in Parlamento e dal Governo”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Stefania Covello, responsabile nazionale del Pd per il Mezzogiorno che aggiunge: “Abbiamo intrapreso strategie di intervento nel Mezzogiorno che stanno dando i loro frutti, risollevandolo con un ‘economia che gradualmente esce da un pantano di anni e con più offerta di lavoro, soprattutto per i giovani. A cui stiamo dando un futuro in cui sperare”. “Il 2015, infatti – spiega ancora Covello – ha rappresentato il primo anno in cui nell’area meridionale si è arrestata la recessione, registrando una inversione di tendenza più marcata che nel resto del Paese: il Pil dell’area, secondo le stime di consuntivo annunciato dalla SVIMEZ, è cresciuto dell’1% contro lo 0,7% del resto del Paese, come ha detto anche l’ISTAT e di altri centri di ricerca. La Calabria addirittura cresce dell’1,1% al di sopra della media del Mezzogiorno e dell’Italia, grazie al risultato positivo del settore agricolo e del turismo. Per l’agricoltura questo governo ha fatto scelte rivoluzionarie, mettendola al centro della propria politica: dall’esenzione dall’Imu e dall’Irap, al fondo per macchine e trattori agricoli, al finanziamento per il fondo sociale per l’occupazione e la formazione. La partita forte si gioca anche sui fondi europei, sui fondi di coesione la prossima settimana ci sarà la cabina di regia in cui si definirà l’insieme delle allocazioni sui vari territori e settori ed il Cipe in cui si faranno tutti gli stanziamenti nel confronto con le singole realtà regionali, come stabilito dal patto per il Sud. Certo – conclude – Svimez si è detta più pessimista nella proiezione del 2016 e questo significa che c’è ancora tanto da fare, che dobbiamo proseguire con sempre più determinazione sulla strada intrapresa delle riforme che funzionano”.