CATANZARO. “Nei centri storici dei piccoli comuni, realtà che hanno subito un processo di svuotamento nel corso di decenni, c’è un patrimonio importante che dobbiamo riusare e valorizzare come fattore di identità e di attrattività. Ci sono tutte le condizioni perchè questo possa verificarsi e credo sia possibile se si determina una giusta sinergia tra la Regione, la rete degli enti locali, l’associazionismo”. Lo ha affermato il Presidente della Regione Mario Oliverio intervenendo a Magisano, all’inaugurazione, con il Sindaco Antonio Lostumbo, di alcune opere realizzate nel riqualificato centro storico con Fondi di sviluppo e coesione 2000/2006. Tra queste, un gazebo monumentale, immediatamente utilizzato per dare il via alla manifestazione che nella cittadina presilana ha coinvolto Sindaci ed amministratori del comprensorio, autorità, i cittadini e che ha avuto ad ospite d’eccezione Albano Carrisi. “Siamo nella Presila catanzarese – ha proseguito Oliverio- , un’area che ha una storia, tradizioni, valori a cui bisogna richiamarsi non per contemplarli, ma per averli come bussola. Un’area interna, importante proprio in quanto tale. Nel nostro governo – ha spiegato Oliverio – abbiamo programmato le risorse dell’Unione Europea che rischiavano di andare perdute. Oggi sta partendo e diventando operativa la programmazione delle risorse comunitarie. In essa abbiamo voluto dare uno spazio, una attenzione ai comuni interni, alla collina, alla montagna, costituendo un fondo per le aree interne, aggiuntivo a quello più generale che permette di utilizzare le risorse a tutti i comuni, al sistema delle imprese della nostra regione. Le aree interne sono nella visione più generale dello sviluppo della Calabria. L’impresa che abbiamo davanti è ardua – ha sottolineato ancora il Presidente della Regione – ma non impossibile, perchè decenni di ritardi e di ritardato sviluppo pesano come macigni; ciò, tuttavia, non deve essere nè una giustificazione nè elemento di resa. Dobbiamo sapere che è possibile costruire un futuro. Dobbiamo lavorare per questo; per farlo necessita avere idee chiare, obiettivi precisi, spostare risorse dall’assistenza allo sviluppo produttivo, per organizzare i grandi servizi, per fare esprimere i territori , per rompere l’isolamento. Fare esprimere le potenzialità delle aree interne significa rompere l’isolamento in primo luogo, ma lavorare per incentivare la valorizzazione delle risorse”. “Occorre oggi un nuovo approccio culturale con le istituzioni, con il bene comune – ha poi detto il Presidente della Regione – , perchè organizzare i grandi servizi, a partire dalla sanità, dalla raccolta e smaltimento dei rifiuti, della pulizia del mare significa politiche da parte delle istituzioni ma anche una crescita culturale da parte dei cittadini. Bisogna lavorare perchè si determini la necessaria svolta. Il cambiamento non dipende solo, anche se è importante e necessario, da un atto amministrativo , da una legge, da una azione di governo. A questi si deve accompagnare una crescita culturale della società che parta dal fatto che bisogna liberarsi da vecchi fardelli e imboccare la strada della cultura dei diritti, delle regole. E’ attraverso questo sforzo che si può vincere la sfida. Noi ce la stiamo mettendo tutta, con la determinazione che la situazione richiede, con il coraggio che a volte bisogna mettere in campo, sicuri di fare l’interesse della collettività , di fare in modo che il bene comune prevalga. Su questa strada bisogna insistere. Nella nostra regione – ha quindi indicato il Presidente Oliverio in conclusione del suo intervento a Magisano, rivolto ai tanti giovani presenti- sta avanzando una leva di ragazze e ragazzi che costituiscono il lievito perchè questo cambiamento si acceleri. E noi, guardando a loro, abbiamo motivo di trarne incoraggiamento”.