La confusione regna sovrana nel Catanzaro Calcio, oppure è lucida convinzione? La verità la sanno solo i protagonisti, in questo caso Giuseppe Cosentino (foto) ed Antonello Preiti, rispettivamente presidente e direttore sportivo del Catanzaro Calcio 2011, che mercoledì sera hanno “cacciato” il tecnico Alessandro Erra dalla guida della prima squadra. Una decisione clamorosa visto il momento in cui arriva. Tutti si chiedono: Erra paga la sua linea non proprio aziendalista, alcune dichiarazioni fatte nello scorso mese di maggio, un calciomercato che non ha condiviso oppure un precampionato deludente fatto di tre striminzite vittorie su avversari inferiori per categoria? Potrebbe essere tutto ciò, ma potrebbe anche non esserlo, potendosi trattare di una scelta a lungo meditata e mantenuta celata aspettando l’attimo propizio per comunicarla. Questo perché, tradizionalmente, nel mondo del calcio, quando un direttore sportivo si “insedia” alla direzione di una squadra, solitamente intende costruire il nuovo progetto basandolo su suoi fidi uomini, allenatore compreso. Preiti ha rimodellato la rosa con calciatori della sua scuderia, pescando tra le sue ex Parma e Paganese ma non aveva potuto operare sulla guida tecnica, trovandosi già seduto in panca quell’Alessandro Erra rimasto dallo scorso anno dopo una soffertissima salvezza all’ultima giornata con il Melfi, ma che aveva avuto il grosso merito di far resuscitare un gruppo spappolato dopo una partenza deficitaria, con in panchina D’Urso, costellata di sconfitte e pessime figure. Dai campani Preiti ha portato già i centrocampisti Baccolo e Carcione e l’attaccante Cunzi. Nel suo nuovo progetto (con la B, almeno a sentire le dichiarazioni, nel mirino) si vocifera volesse al timone Gianluca Grassadonia, tecnico azzurrostellato l’anno scorso. Sarà lui chiamato a sostituire Erra, ora che il divorzio con l’allenatore ex Lamezia si è finalmente consumato? Grassadonia è in pole, mentre la pista Gattuso non è ragionevolmente credibile per una società che punta al risparmio. Al patron Cosentino ed al plenipotenziario Preiti toccherà scegliere, sapendo che la tifoseria è in buona parte sul piede di guerra perché l’esonero di Erra è stato letto come l’ennesimo scivolone societario. Il nuovo allenatore del Catanzaro dovrà essere un vincente e dovrà portare la squadra calabrese verso lidi ambiziosi. Intanto si è arrivati a poche ore dalla seconda sfida di Coppa Italia di sabato con il Francavilla Fontana, squadra brindisina neopromossa, ma soprattutto alla vigilia di un campionato in cui la proprietà Cosentino, giunta ormai al sesto anno di gestione e finora a secco di soddisfazioni importanti, dovrà cercare finalmente di mantenere gli impegni assunti nel momento del suo insediamento.
M. S.