CATANZARO – COSENZA 0-3
I Lupi passeggiano al Ceravolo, Caccetta-show
Il Cosenza schianta il Catanzaro nel derby. Tre a zero secco dei lupi alle aquile che ben poco hanno da recriminare. Dopo 66 anni i rossoblù passano allo stadio Ceravolo lasciando i padroni di casa in preda alle contestazioni furiose del proprio pubblico a calciatori e società guidata da Cosentino, reo, secondo la tifoseria, di avere esonerato il tecnico Erra alla vigilia dell’inizio del torneo e di aver costruito anche quest’anno una squadra poco solida e reattiva, che si è fatta infilare facilmente dai silani di mister Roselli. Il primo tempo è equilibrato mentre nella ripresa il Catanzaro è disarmante. I lupi aprono le marcature al 6’ con il capitano Caccetta che di testa trova il pertugio giusto su corner di Criaco dalla destra. Facile facile anche il raddoppio rossoblù: ancora corner questa volta di Mungo e l’ex monopolitano Gambino approfitta di un’uscita inconcludente di Grandi per depositare in rete il 2 a zero e bagnare il suo esordio con la maglia del Cosenza; non è finita, perché gli ospiti dilagano. Piazzato di Cavallaro ed ancora Caccetta è pronto ad insaccare ancora di testa sul secondo palo. Catanzaro disintegrato, Cosenza alle stelle, esultano i 437 tifosi rossoblù in curva est con cori e trenini mentre quelli giallorossi concentrano la rabbia accumulata per avere steccato il derby contro squadra e società. Il campionato per il rivoluzionato Catanzaro di Cosentino parte malissimo con una delusione immane mentre il Cosenza ricomincia da dove aveva lasciato lo scorso anno, con l’intenzione di disputare un nuovo campionato ambizioso.
M.S.
AKRAGAS – VIBONESE 1-1
Buon debutto per la squadra di Massimo Costantino
Buon punto per la Vibonese all’Esseneto di Agrigento. Con personalità gli uomini di Costantino raggiungono il pareggio in terra sicula dopo aver subito la rete di Gomez al 28’. È del solito Saraniti il gol che riequilibra la sfida e che premia i rossoblù per una gara diligente, attenta ed ordinata. Un discerto debutto pertanto su un campo difficile contro una discreta avversaria, temibile soprattutto al cospetto del proprio pubblico. Ottimi segnali, quindi, per questo campionato che l’11 di Costantino sembra aver approcciato nel modo giusto con mentalità positiva e spavalda. È ancora un gruppo incompleto, quello rossoblù, ma si intravede già un ottimo spirito di squadra che può far sì che la Vibonese rappresenti una delle sorprese in questo difficile raggruppamento meridionale di terza serie. Le sensazioni iniziali sono senz’altro positive.
M.S.
FONDI – REGGINA 3-1
Amaranto acerbi e fragili, vita facile per i laziali
Reggina ancora in rodaggio, il Fondi passeggia e si regala la prima gioia della stagione. I Laziali allenati da Pochesci ne rifilano tre agli amaranto ancora incompleti e fragilini. Protagonista di una campagna acquisti altisonante, con elementi affidabili per la categoria tipo Baiocco, Mucciante, Squillace, Bombagi, Albadoro, Tiscione e Calderini, con questa vittoria la società laziale legata all’Unicusano azzera immediatamente la penalizzazione di un punto. Ritmo alto sin dai primi minuti di gioco. Il risultato si sblocca alla mezz’ora. L’esperto Bombagi innesca l’ex cosentino Calderini che elude De Bode e buca Sala. Al 36’ la Reggina sbanda ancora e Porcino atterra lo sgusciante Tiscione, 2 a zero dagli 11 metri firmato dal bomber Albadoro. Reggina al tappeto, ma prova a rialzarsi con orgoglio nella ripresa. Prima la traversa dice no a Botta, poi Gianola accorcia le distanze di testa al 6’. Ma è una rete illusoria. In quanto il neo entrato D’Agostino firma una rete pregevole al 42’ che chiude le ostilità. Fondi attualmente più forte della Reggina, gli amaranto rimediano una sconfitta meritata. Ma ora preparano da subito la sfida di domenica, arriva il derby con il Messina al Granillo.
M.S.