VIBO VALENTIA. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto con il quale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 12 agosto scorso, dopo la deliberazione del Consiglio dei Ministri e la proposta del Ministero dell’Interno, ha disposto lo scioglimento degli organi elettivi del Comune di Tropea, centro in provincia di Vibo Valentia e principale località turistica della Calabria, per infiltrazioni mafiose. Dal decreto si evince che le ingerenze della criminalità organizzata che hanno esposto l’amministrazione comunali “a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l’imparzialità dell’attività comunale”. Il Comune di Tropea, stando al decreto presidenziale, sarebbe stato “permeabile ai condizionamenti esterni della criminalità organizzata, arrecando grave pregiudizio agli interessi della collettività, determinando in tal modo la perdita di credibilità dell’istituzione locale”. Al fine di porre “rimedio alla situazione di grave inquinamento e deterioramento dell’amministrazione comunale di Tropea, si rende necessario far luogo allo scioglimento del Consiglio comunale e disporre il conseguente commissariamento”. Gli organi elettivi del Comune di Tropea erano stati rinnovati nelle amministrative del maggio 2014.