CATANZARO. La Cgil chiede al sindaco di Catanzaro “di intervenire urgentemente per garantire il diritto allo studio al ragazzo disabile al quale per negligenza delle Istituzioni non è permesso di andare a scuola. Bene ha fatto la famiglia del ragazzo – afferma il segretariod el sindacato, Giuseppe Valentino – ad appellarsi pubblicamente alle Istituzioni che sono deputate a risolvere il problema che – per esser chiari – non è “il ragazzo disabile”, ma di chi vive in una condizione di “normalità” e ragiona come se gli altri non esistessero. Il diritto allo studio- afferma – viene negato non solo a questo giovane ma a coloro che con lui condividono un percorso di formazione didattica e sociale nella stessa aula. Per chi è costretto a fare i conti con mille barriere poi, andare a scuola, significa avere l’opportunità di guardare oltre i propri limiti e di non lasciarsi andare allo sconforto”. La Cgil chiede “a questi ragazzi (non si tratta di un caso isolato purtroppo) ed alle loro famiglie di non demordere e di lottare per chiedere che i propri diritti vengano rispettati, sapendo che il sindacato sarà al loro fianco in questa battaglia di civiltà. Chiediamo alle istituzioni – spiega – di intervenire con urgenza intanto per garantire da subito il diritto allo studio per tutti e poi con misure strutturali. Queste vicende si ripetono ogni anno e chi attua le scelte di indirizzo non ne tiene conto; esempio lampante: la Regione Calabria ha promosso un bando per garantire l’assistenza fisica ai disabili dentro le scuole – importante certo – ma come dimostra la vicenda di cui ci occupiamo il problema principale è farli entrare a scuola. La Cgil – conclude Valentino – lavorerà per costruire sinergie con le associazioni che si occupano di disabilità, perchè episodi del genere non si ripetano”.