REGGIO CALABRIA. “Il capo della Protezione civile regionale, Tansi, continua a fare politica e a non occuparsi dei problemi che riguardano il suo delicato ruolo. Tansi continua a cercare facile notorietà sui giornali, ma lo fa, spesso, in maniera irresponsabile, lui che dovrebbe essere il più responsabile di tutti, avendo sulle spalle la sicurezza dei calabresi”. Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Tallini. “Secondo il suo assurdo teorema – aggiunge – se la Protezione civile in Calabria non funziona, la colpa sarebbe di Mimmo Tallini e Flora Sculco, ‘colpevoli’ di avere chiesto informazioni e chiarezza sull’attività del Dipartimento con una semplice interrogazione. In altre parole, due consiglieri regionali, eletti dal popolo e non nominati come lo stesso Tansi, dovrebbero rinunciare alle loro prerogative di indirizzo e controllo per consentire a questo emerito ‘scienziato’, conteso da tutte le Università del globo, di fare il bello e il cattivo tempo in uno dei settori più delicati dell’Amministrazione”. “Tansi – dice ancora Tallini – detesta la politica, tranne quella che lo ha nominato. La sua accusa nei miei confronti è gravissima, è addirittura una forma di intimidazione. E’ come avere detto: se accade una disgrazia in Calabria e la Protezione civile non può intervenire, prendetevela con Tallini e la Sculco. Di questa irresponsabile dichiarazione, Tansi sarà chiamato a rispondere nelle sedi più opportune. Dimostri, se ne ha gli elementi, in che modo io avrei ostacolato la sua attività. Io, da parte mia, chiedo al presidente dell’Assemblea, Nicola Irto, di intervenire pubblicamente a difesa delle prerogative dei consiglieri regionali, violentemente minacciati e messe in discussioni da un ‘nominato’ come Tansi”.