“La posizione dell’on. Parentela sull’utilizzazione polivalente del San Giovanni, che peraltro ha ottenuto il parere favorevole dalla Sovrintendenza, mi lascia senza parole. Se il deputato grillino avesse letto con attenzione la delibera approvata, senza alcun voto contrario, dal Consiglio Comunale, non avrebbe sollevato questioni inesistenti e strumentali. A me pare che l’on. Parentela intenda semplicemente sgambettare l’Amministrazione lungo il percorso, già avviato, del rilancio del centro storico attraverso gli strumenti della cultura, dell’alta formazione, del sapere universitario. Solo quattro anni fa c’era il deserto. Oggi c’è una facoltà che funziona alla grande (sociologia), stanno per arrivare master e corsi di specializzazione, da febbraio farà il suo ritorno in centro la prestigiosa Accademia di Belle Arti. Si legga, allora, la delibera e scoprirà che il San Giovanni mantiene intatte tutte le sue funzioni, a cominciare da quella espositiva che viene garantita dalla piena fruibilità del piano superiore, quello che abitualmente ospita le mostre. Resta immutata la destinazione dell’Archivio storico, così come restano le sedi dell’assessorato alla cultura e della Sovrintendenza. Il piazzale e il chiostro restano nella disponibilità del Comune. L’università si limiterà a utilizzare i locali del Piano Terra per l’attività di 35 master e corsi di specializzazione, contribuendo direttamente alle attività culturali del Complesso Monumentale. In che cosa consisterebbe, dunque, la “distruzione” della memoria storica del San Giovanni? Io penso che l’on. Parentela si sia dimostrato poco rispettoso dell’autonomia decisionale del Consiglio Comunale. Mentre a Roma la maggioranza grillina in Consiglio comunale ha rivendicato il diritto di dire no alle Olimpiadi, a Catanzaro pretenderebbe di annullare scelte praticamente unanimi dell’Assemblea. Non mi sembra un bell’esempio di coerenza. Comunque, noi andiamo avanti perché sappiamo di essere sulla strada giusta e di interpretare i sentimenti della stragrande maggioranza della popolazione”.