CATANZARO. “I calabresi, dopo soli due anni, hanno perso tutta la fiducia che riponevano in Mario Oliverio. Ormai tutti i sondaggi certificano il fallimento del Pd e del suo governatore che, con le loro politiche scellerate, sono riusciti a dilapidare il largo consenso elettorale ottenuto nel 2014”. È quanto sostiene la deputata del M5S Federica Dieni. “Oliverio – prosegue Dieni – con le sue continue operazioni clientelari, il cesarismo nelle scelte, lo svilimento del ruolo del Consiglio regionale, i favori ai soliti gruppi di interesse, ha spinto la Regione verso un baratro da cui sarà difficile cacciarla fuori. I calabresi se ne sono accorti e i risultati di tutti i sondaggi sono lì a dimostrare che la ‘luna di miele’ tra il governatore e quel 61% di cittadini che lo hanno votato è finita da un pezzo. Se si tornasse alle urne domani, Oliverio non avrebbe alcuna chance di essere rieletto. Al M5S basterebbe candidare un pupazzo per avere ragione di un governatore e di un partito che, arrivati nemmeno a metà legislatura, sono riusciti a stimolare rimpianti perfino verso la disastrosa stagione di Scopelliti”. “Oliverio e il Pd, in teoria – sostiene ancora la parlamentare – hanno davanti altri tre anni per fare ulteriori danni e per rendere irreversibile una crisi già di per sé drammatica. Per questo l’auspicio di ogni calabrese è che questa esperienza governativa si concluda al più presto. Il presidente della Regione stia pur sereno: il suo passo indietro non sarebbe una catastrofe, ma permetterebbe alla Calabria di rimettersi in carreggiata prima che sia troppo tardi”.