CATANZARO. Sono nuovamente in agitazione i lavoratori della Fontazione Terina di Lamezia Terme che hanno scritto agli organismi regionali per denunciare lo stallo della loro vertenza. Sulla vicenda hanno diffuso una nota i deputati del M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela. “È molto grave – scrivono – che il governatore Mario Oliverio non voglia né sappia attuare il progetto che per Fondazione Terina e relativo personale ha già tracciato il vicepresidente della Regione Calabria, Antonio Viscomi. I mesi – continuano – scorrono e non succede mai nulla, Terina resta un rebus. Ancora una volta, la gestione Oliverio, che umilia e mortifica ad oltranza i lavoratori dell’ente, si dimostra inadeguata, incapace e nei fatti inutile. Che problemi ha il governatore, arrivati a questo punto? Ricorda le promesse che fece e i tempi di attuazione che diede, pressato dal Movimento 5 stelle? Per quanto ancora i dipendenti di Terina dovranno protestare e attendere risposte? Devono tesserarsi col Pd, per avere i loro diritti?. Che cosa ne sarà – chiedono i parlamentari 5 stelle – di Terina? Bisogna trasformarla in un laboratorio teatrale, per vederla rinascere? Il governatore ha già pensato di avviare l’ennesima indagine interna, per conoscere la situazione? Oliverio intende aspettare che passi il 4 dicembre, prima di muoversi in concreto? Vuole che gli regaliamo un orologio sincronizzato col tempo della realtà?. Qualcuno – insistono Nesci e Parentela – dovrà cascare dal tetto di Terina, prima che Oliverio si accorga che urgono decisioni? È necessario chiamare l’ormai famoso Pietro di Report, perché Oliverio abbia suggerimenti? Non esiste già un percorso da seguire, che necessita soltanto di una precisa volontà, ad oggi mancante? Ci auguriamo che il governatore non voglia perdere la faccia anche per questa vicenda”.