CATANZARO. Sono stati tre gli obiettivi che hanno guidato i primi due anni di amministrazione della Giunta regionale di centrosinistra guidata da Mario Oliverio e resi noti con l’intervento dello stesso governatore alla manifestazione “Calabria in corso” che si è svolta lunedì pomeriggio nella sede della Regione Calabria, a Catanzaro. Oliverio ha sottolineato che il primo impegno è stato quello di “recuperare la credibilità della Calabria in ambito europeo e nazionale”, quindi “acquisire i fondi per lo sviluppo” ed, infine, “riformare la macchina burocratica della Regione”. In questo contesto, partendo dalle difficoltà che Oliverio ha sostenuto di avere ereditato, “con il Pil calabrese in calo di quattordici punti in sette anni fino al 2014”, il presidente ha sottolineato che “dobbiamo ancora guadagnare credibilità quotidianamente”, ricordando però il dato positivo dello stesso Pil nel 2015 con un aumento dell’1,1 per cento. La manifestazione è stata introdotta da sei testimonianze legate al mondo dell’imprenditoria, della pubblica amministrazione e dell’innovazione. Sul palco sono sfilati il sindaco di Zagarise, Domenico Gallelli, con le iniziative legate all’ambiente e il progetto del sistema di compostaggio; il presidente della Rete di impresa “Calabria di gusto”, Rocco Colacchio, che raccoglie sedici imprese impegnate nella promozione e produzione di prodotti calabresi; la presidente di Assapori, Concetta Greco, consorzio di qualità della ristorazione calabrese; il rappresentante della startup “Dtok” e di Exeura, Domenico Talia, con l’impegno internazionale nel settore dell’analisi dei dati; l’amministratore del frantoio “Revoilution”, Roberto Fazzari, con l’esperienza dell’elettrodomestico pronto a offrire olio di oliva fresco spremuto al momento; il parroco di Polistena che guida la cooperativa Valle del Marro, impegnata nella gestione dei beni confiscati alla ‘ndrangheta.
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