CATANZARO. Il leader del Movimento Diritti Civili e delegato, per la Presidenza della Regione, per la tutela e promozione dei diritti umani, Franco Corbelli, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni e richieste di intervento, chiede alle autorità preposte di dare, tramite la stampa, una immediata e chiara risposta sulla obbligatorietà o meno della vaccinazione dei bambini contro la meningite e fornire così alle famiglie, giustamente preoccupate per l’allarmismo (secondo alcuni esperti assolutamente ingiustificato) di questo periodo e per questo indecise su come comportarsi, le informazioni necessarie. “C’è un’assoluta priorità e urgenza che tutti (Governo, Regioni, autorità sanitarie) – afferma Corbelli -hanno il dovere di affrontare subito, alla luce di quanto sta succedendo in alcune regioni italiane e delle notizie che continuano a susseguirsi creando, in tutto il Paese, un allarmismo assolutamente ingiustificato, secondo diversi esperti. Per questo motivo è assolutamente indispensabile e urgente dare delle risposte immediate e chiare a queste domande. C’è una emergenza meningite oggi in Italia? Conviene vaccinare i bambini e quali sono i rischi? La vaccinazione per i bambini contro la meningite è obbligatoria o è solo raccomandata? C’è una età entro cui va fatta(si parla dei neonati e degli adolescenti tra gli 11 e 12 anni, le due fasce d’età sembra più esposte al rischio contagio)? Chi non l’ha fatta deve farla? Sino a che età va fatta? E’ vero, come denunciano alcune associazioni di categoria, che la vaccinazione potrebbe avere degli effetti collaterali gravi? C’è un rischio meningite in Calabria o l’allarme, come dicono alcuni esperti, è circoscritto soltanto ad alcune province di una regione italiana, la Toscana? In conclusione si dica ai tanti genitori, assai preoccupati, come devono comportarsi di fronte a questo angosciante dilemma: devono vaccinare contro la meningite i loro bambini (come dicono alcuni) oppure no (come sostengono altri)? Possibile che ancora oggi nonostante questo (ingiustificato) allarmismo in Italia non si è riusciti a dare una risposta chiara e univoca a questa domanda? Spero e chiedo, anche per il mio ruolo istituzionale – conclude il leader di Diritti civili – che qualcuno lo faccia subito ad iniziare dalla Calabria”.