REGGIO CALABRIA. La Squadra Mobile di Reggio Calabria, supportata dai militari della Capitaneria di Porto, hanno fermato un cittadino di origine senegalese, gravemente indiziato di essere stato al comando dell’imbarcazione sulla quale viaggiavano i cittadini extracomunitari sbarcati nel porto della città nella mattinata del 2 febbraio. I migranti erano stati soccorsi in mare dalla nave “Ubaldo Diciotti” della Capitaneria di Porto, a circa 30 miglia dalle coste libiche. Al migrante fermato, Bassirou Diallo, 34 anni, di asserita nazionalità senegalese, la Procura della Repubblica ha contestato il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Avrebbe condotto verso il territorio dello Stato italiano una piccola imbarcazione a bordo della quale viaggiava parte dei migranti giunti al porto di Reggio Calabria in occasione dello sbarco. Secondo la ricostruzione degli investigatori della Squadra Mobile, i migranti a bordo dell’imbarcazione soccorsa, un piccolo natante in legno che navigava a circa 30 miglia dalle coste libiche, dopo aver pagato un’ingente somma di denaro agli organizzatori del viaggio, erano partiti dalla Libia, per la precisione da Sabratha, senza scorte di cibo ed acqua ed in precarie condizioni igienico-sanitarie.