CATANZARO. “Intendiamo manifestare il nostro sostegno politico convinto alle organizzazioni sindacali ed associative che nella nostra regione, con determinazione ed impegno, si battono per difendere il trasporto pubblico su rotaia, bene comune di tutti i calabresi”. Lo afferma, in una nota, i segretario regionale del Prc, Pino Scarpelli. “Da anni – prosegue – l’Unione Sindacale di Base lotta meritoriamente per il rilancio ed il miglioramento del servizio ferroviario scontrandosi con la gestione dissennata di Ferrovie della Calabria, malamente condizionata da pesanti ingerenze dovute agli interessi dei maggiorenti politici della destra e del Pd. La solita gestione clientelare che ben conosciamo e che determina un utilizzo delle aziende e degli enti regionali solo ‘come serbatoio di consenso elettorale e non come strumenti e beni comuni per erogare servizi pubblici adeguati ai bisogni dei cittadini”. Sono queste politiche che, per giunta, operando nel solco delle imperanti logiche economiche iper-liberiste, applicate dai loro partiti nazionali di riferimento e caratterizzate dalle spinte verso lo spreco delle grandi opere e per la riduzione generalizzata del welfare e della proprietà dei beni pubblici, tra Sblocca Italia, spending review e Leggi di Stabilità, stanno progressivamente tradendo la volontà della maggioranza dei calabresi ed italiani espressa in modo inequivocabile nel referendum del 2011. Anche la recente manifestazione di Gioiosa Ionica, promossa in modo lodevole dal Ciufer (Comitato Italiano utenti delle ferrovie regionali), presieduto dall’attivo e preparato compagno prof. Domenico Gattuso, ed organizzata con diverse associazioni, tra cui citiamo la competente “Ferrovie in Calabria”, ha rappresentato un momento di lotta contro il graduale smantellamento della rete e dei servizi ferroviari della linea ionica che Ferrovie delle Stato, con la evidente connivenza della malapolitica regionale, sta portando avanti col programma definito di “right sizing”. Ma è in tutta la regione (non ci dimentichiamo certo della Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, delle Ferrovie Taurensi, della Pedace-San Giovanni in Fiore e della Cosenza-Catanzaro) che il servizio del trasporto ferroviario, più sostenibile considerando l’impatto ambientale, quello economico e quello sociale, ha subito e sta subendo un depotenziamento se non un vero e proprio blocco, a volte inconcepibilmente sostituito o duplicato dal trasporto su gomma senza la messa in atto di alcuna logica di integrazione modale. Contro tali politiche antipopolari ed illogiche, che favoriscono disservizi agli utenti ed una generalizzate delegittimazione degli enti locali e delle aziende pubbliche da loro controllate, invochiamo con forza gestioni pubbliche e partecipate di questi servizi, così come di quelli attinenti la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, in cui siano coinvolti i lavoratori, le associazioni ed i comitati di cittadinanza attiva”. “Sarà questo – conclude Scarpelli – uno dei punti più significativi del programma politico della coalizione L’Altra Calabria, alternativa al Pd ed al Pdl, che stiamo concorrendo a costruire insieme ad organizzazioni sociali, comitati e cittadini attivi e liberi di questa nostra regione”.