TARSIA. Ignoti hanno danneggiato la notte scorsa il portone d’ingresso e rotto i lucchetti dell’ex campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia che oggi ospita un museo della memoria. Lo ha reso noto il sindaco, Roberto Ameruso, nel corso della cerimonia della festa della Liberazione, presente il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ed altre autorità. Il primo cittadino ha espresso ferma condanna per “questo atto incivile che offende l’intera comunità”. Sul fatto indagano i carabinieri. Su qunato successo la parlamentare Stefania Covello, responsabile nazionale del Mezzogiorno e dei Fondi europei del Pd, annuncia una interrogazione. “Siamo profondamente sconcertati – afferma – per quello che è successo la notte scorsa al campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, luogo della memoria di ieri ma anche di oggi. Bisogna accertare le responsabilità e capire chi sono i vandali che hanno oltraggiato quel posto così pregno di significato e proprio nel giorno delle celebrazioni per la liberazione dal nazifascismo. Domani stesso presenterò un’interrogazione al ministro Minniti perchè il Governo possa andare fino in fondo”.