REGGIO CALABRIA. “Sono particolarmente soddisfatto di aver presentato in Consiglio, una legge che doterà la Calabria, finalmente, di una normativa organica e completa che copre il ciclo delle acque dalla captazione al consumo”. È quanto afferma il consigliere Bevacqua, relatore venerdì 12 maggio, in Consiglio regionale, della nuova legge sul Servizio Idrico Integrato. “Il testo approvato in aula – continua Bevacqua – è frutto di un lavoro sinergico fra l’esecutivo regionale, la Commissione da me presieduta e gli Enti e i soggetti attori portatori di interessi, coinvolti attraverso numerose audizioni. Attraverso l’istituzione dell’Autorità idrica della Calabria (AIC), viene, innanzi tutto, riconosciuto e garantito il governo pubblico dell’acqua: l’AIC è rappresentativa di tutti i Comuni calabresi e della Città Metropolitana, i quali tutti vi partecipano obbligatoriamente, senza percepire alcun gettone o indennità; alle Province viene affidato il coordinamento territoriale. La volontà di questa maggioranza è, infatti, quella di garantire sul territorio una governance il più possibile partecipata e tale da produrre condivisione e responsabilizzazione. Altro punto qualificante di questa legge – sottolinea Bevacqua – risiede nell’aver previsto un Comitato consultivo degli utenti del servizio e dei portatori di interesse, come garanzia, tutela e controllo della qualità del servizio da parte dei cittadini fruitori”. “La finalità complessiva di questa nuova normativa – prosegue Bevacqua – è quella di garantire un consumo responsabile, controllato e virtuoso delle risorse idriche. Si tratta di un ulteriore strumento di programmazione che questo Consiglio riesce a produrre in questa legislatura. Ben sapendo, però, che la programmazione è solo il primo passo, ma non basta: bisogna dare risposte immediate e concrete perché, se non riusciamo a incidere, in breve tempo, sulle tariffe e sui servizi, il lavoro legislativo rischia di essere inefficace rispetto al soddisfacimento delle esigenze prioritarie dei calabresi. A tal proposito, il prossimo appuntamento obbligato sarà la soluzione definitiva del problema Sorical, con tutte le criticità connesse, e credo proprio si tratti di una questione della quale saremo chiamati a occuparci da qui a breve. Legiferare bene – conclude Bevacqua – si deve e si può: vorrei, pertanto, che tutti consiglieri, a partire da me stesso, sapessimo fare tesoro del modello di azione politica rappresentato da questa nuova normativa: propositivo, lungimirante, privo di qualsiasi interesse che non sia quello dei cittadini calabresi”. “Esprimo soddisfazione per il contributo dato dal Gruppo Misto all’approvazione della legge sul servizio idrico integrato in Calabria. Finalmente – afferma da parte sua il consigliere Mario Magno – la Regione si dota, dopo tanti anni, di uno strumento legislativo che, grazie anche al nostro apporto e a quello del capogruppo Fausto Orsomarso, riordina l’intera materia. La partecipazione dei Comuni – continua l’esponente politico – potrà così garantire, in futuro, una gestione efficiente ed efficace nel segno della discontinuità rispetto alle negligenze manifestate nel recente passato. Mi auguro – conclude Mario Magno – che questo rapporto collaborativo possa portare in breve tempo ad affidare la gestione ad un soggetto che, rispettando tutte le prescrizioni, assicuri un corretto governo del ciclo integrato delle acque”.