Il 20 maggio prossimo si terrà a Catanzaro, all’Università di Catanzaro alla presenza del Magnifico Rettore professore Aldo Quattrone, presso l’Aula Magna A del Campus Universitario di Germaneto, la Conferenza Nazionale di Consenso su Diagnosi e Terapia delle Crisi non Epilettiche Psicogene, organizzata dal prof. Umberto Aguglia (Prof. Ordinario di Neurologia presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro e Direttore del Centro Regionale Epilessie del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria). Questa iniziativa è stata promossa dalla Società Italiana di Neurologia (SIN), di cui il prof. Aldo Quattrone è Past-president, ed in particolare dal Gruppo di Studio sulle Epilessie-SIN, coordinato dal prof. Aguglia.
Le crisi psicogene sono “attacchi” improvvisi che si presentano in modo simile alle crisi epilettiche ma che non sono determinati da anormali scariche elettriche cerebrali, bensì da rilevanti disagi psicologici. Molti pazienti con crisi psicogene sono spesso erroneamente diagnosticati come epilettici e ricevono pertanto un trattamento non adeguato (inefficace e potenzialmente gravato da effetti collaterali) con farmaci antiepilettici. In letteratura mancano dati scientifici consolidati sulla metodologia diagnostica e sulla presa in carico dei pazienti con crisi psicogene e ciò porta ad una forte disomogeneità di comportamenti sul piano clinico, organizzativo e gestionale dell’assistenza sanitaria. Questa conferenza rappresenta pertanto uno strumento necessario per raggiungere, per la prima volta in Italia, ad un accordo tra le diverse figure professionali coinvolte (neurologi, psichiatri, neuropsichiatri infantili, farmacologi, psicologi, medici legali, esperti di bioetica). L’obiettivo è pertanto quello di favorire la scelta di orientamenti uniformi nella pratica clinica e di fornire ai pazienti la migliore qualità di cura. Infatti il prof. Auguglia fa presente che:” i Dati epidemiologi rilevano che la malattia colpisce circa 30 persone/100.000 abitanti, quindi in Calabria vi sarebbero circa 600 pazienti. Si tratta per lo più di giovani (18-45 anni), con una predominanza del sesso femminile, ma non mancano i casi con esordio in età infantile e perfino in età senile”. Continua dicendo che,” le cause sono di natura psichica e testimoniano l’esistenza di un disagio psicologico, associato frequentemente ad altre turbe psichiche (depressione, ansia, disturbi di personalità, ecc). La prognosi é estremamente variabile, anche se la diagnosi tempestiva ed un’adeguata presa in carico consentono di ridurre la frequenza di questi episodi nella maggioranza dei casi. La psicoterapia (associata o meno all’ uso di psicofarmaci) é formalmente indicata in tutti i pazienti.” Alla conferenza parteciperanno sia i delegati delle società scientifiche nazionali che rappresentano le figure professionali coinvolte nella diagnosi e cura delle crisi psicogene (Società Italiana di Neurologia, Lega Italiana Contro L’Epilessia, Società Italiana di Psichiatria, Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Società Italiana di Neuropsicologia, Società Italiana di Neurologia Pediatrica, Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo) che i Presidenti dell’ Associazione Italiana Contro l’Epilessia e della Federazione Italiana Epilessie.
Quindi l’assise di giorno 20 vedrà riuniti i massimi esperti nazionali e rappresenta certamente un momento di confronto a più voci dal quale la conoscenza rafforzerà l’efficacia della diagnosi e della cura.