CATANZARO. Il caldo ha favorito anche giovedì il flagello degli incendi su gran parte del territorio calabrese, duramente provato anche nei giorni scorsi dal proliferare di roghi incontrollati. È emergenza nel Vibonese. Dalle ore 8 del 27 giugno alle ore 14 di giovedì sono stati 63 gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco del comando provinciale. Ben 55 incendi hanno distrutto macchia mediterranea e colture. Gli interventi più complessi si sono registrati a Zambrone, dove le fiamme hanno quasi raggiunto alcune abitazioni; nell’area compresa tra i comuni di Sant’Onofrio, Stefanaconi e Vibo Valentia, Dasà; nel territorio compreso tra Pizzo Calabro e Maierato, Soriano Calabro in località Collina degli Angeli dove è stato richiesto l’intervento di una squadra operativa del distaccamento di Chiaravalle Centrale; Capo Vaticano e Ricadi, Joppolo e le sue frazioni Caroniti e Comerconi, la pineta di Nicotera. Ancora non sono stati spenti gli incendi a Monte Poro ed a Drapia, in località Torre Galli. Per tutto l’arco temporale interessato hanno operato ininterrottamente in media cinque squadre operative in turno ordinario, una squadra in turno libero e nella notte appena trascorsa anche una squadra operativa del distaccamento di Chiaravalle. A Joppolo è arrivato anche un elicottero della Protezione Civile. Giornata di fuoco anche in provincia di Cosenza. I pompieri sono impegnati in decine di operazioni. Giovedì, utilizzando tutti i mezzi disponibili, sono stati registrati roghi nei comuni di Castrovillari, Belvedere Marittimo, Guardia Piemontese, Firmo, Cleto, Dipignano, Rossano e Corigliano Calabro. Sono state centinaia le telefonate che sono arrivate al 115. Le situazioni più gravi, con la complicità anche del gran caldo e del vento, si sono registrate a Rose e ai Laghi di Sibari, dove le fiamme si sono pericolosamente avvicinate anche alle abitazioni. Sono stati richiesti gli interventi di diversi mezzi aerei. L’intervento di un aereo canadair si è reso necessario a Gimigliano. Diversi da stamane, anche nel Catanzarese, gli interventi dei pompieri chiamati a spegnere incendi nel Lametino, nel Soveratese e intorno al capoluogo. I Vigili del Fuoco del comando provinciale di Reggio Calabria hanno effettuato 44 interventi nelle ultime 24 ore a causa di incendi di sterpaglie, boschi e colture in tutta la provincia. Nella fascia tirrenica sono stati effettuati 36 interventi, i più numerosi a Reggio (9), Villa San Giovanni (8) e Scilla (5). In particolare a Scilla un vasto incendio, monitorato anche dalla Prefettura, è divampato in zona montana, minacciando un ostello della gioventù. Nella fascia jonica invece vi sono stati complessivamente otto interventi. Per far fronte all’elevata richiesta di interventi, secondo quanto reso noto, è stato trattenuto in servizio il personale smontante che ha operato per ben 24 ore consecutive in condizioni ambientali difficili ed è grazie all’elevata professionalità dei Vigili del Fuoco che si è evitato che le fiamme raggiungessero i centri abitati. Particolarmente impegnativi sono stati gli interventi volti a contenere le fiamme che hanno investito circa trecentocinquanta ettari dalla località Santa Trada di Scilla, nel Reggino. Per tutta la notte un vasto incendio ha impegnato numerose squadre dei Vigili del Fuoco e dell’Azienda Calabria Verde intervenute con le forze dell’ordine. Le fiamme sono state definitivamente estinte soltanto questa mattina. Il persistere dell’incendio, di vastissime proporzioni, ha richiesto anche l’intervento, nella giornata di ieri, di due velivoli “Canadair”. Presente sul posto anche personale dell’Anas che, dal tardo pomeriggio di ieri sino alle 2 di questa notte, ha provveduto, in via precauzionale, all’interdizione al traffico veicolare della Statale 18 tirrenica. La prefettura di Reggio Calabria, come riportato in una nota, ha mantenuto costanti contatti con il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, il Sindaco di scilla, il comandante della locale Stazione Carabinieri e il Dirigente della Protezione Civile regionale, fino a quando non si è avuta certezza che l’incendio, prossimo ad alcune abitazioni e all’Ostello della Gioventù, non avrebbe causato danni grazie all’efficace attività di spegnimento messa in atto.