REGGIO CALABRIA. “Il direttore dell’Asp di Reggio Calabria dia spiegazioni in merito alla drammatica situazione dei dializzati costretti a curarsi nelle cliniche siciliane a causa della carenza di posti nelle strutture della provincia”. E’ la richiesta della deputata del M5S Federica Dieni. “Com’è tristemente noto – ricorda la parlamentare – 52 emotrasfusi reggini continuano a fare la spola quasi quotidianamente tra la Calabria e la Sicilia per sottoporsi a faticose terapie salvavita; e tutto ciò malgrado il Comune di Reggio abbia messo a disposizione una struttura, da adibire a centro dialisi, che sarebbe in grado di assorbire tutti i pazienti che in questo momento sono obbligati a raggiungere l’altra sponda dello Stretto, con tutto quel che comporta in termini di sofferenze aggiuntive e surplus di costi per tutto il sistema sanitario regionale. Il Comune di Reggio, come ribadito di recente dal delegato alla Sanità – continua Dieni – ha individuato nei locali degli ex Ricoveri Riuniti la struttura in cui collocare il nuovo centro dialisi. L’Asp, tuttavia, stando a quanto trapela, non avrebbe ancora attivato tutte le procedure utili all’attivazione del nuovo presidio. E’ dunque doveroso e necessario che il dg dell’Asp Giacomino Brancati, massima autorità sanitaria della provincia, spieghi a che punto è l’iter ed, eventualmente, i motivi che impediscono l’attivazione del centro dialisi. I 52 malati che ogni giorno devono affrontare un incomprensibile calvario e le loro famiglie meritano una risposta immediata e un’assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni. Sull’argomento – conclude la deputata dei 5 stelle – avevo già presentato una specifica interrogazione al governo, ma sono pronta a intraprendere altre iniziative al fine di fare definitivamente luce sulle responsabilità amministrative e politiche rispetto a una vicenda insieme surreale e vergognosa”.