CATANZARO. Nel 2018 la Regione potenzierà il suo impegno per le politiche del lavoro. Lo ha affermato l’assessore regionale al Lavoro, Formazione, Politiche sociali e Pubblica istruzione, Federica Roccisano. Roccisano ha illustrato i prossimi obiettivi della Giunta per il 2018 per quanto riguarda le politiche attive del lavoro. “Il 2017 – ha esordito – è stato un anno di cambiamento di paradigma in termini di lavoro, essendo l’anno in cui, insieme ai sindacati e alle organizzazioni datoriali presenti al tavolo del lavoro, abbiamo voltato la pagina delle politiche passive e investito sulle politiche attive. Nel 2018 questo investimento sarà rafforzato, provando a spingere le politiche attive non più solo negli enti pubblici ma nei settori privati che prevedono l’aumento dell’occupazione. Penso a esempio a far diventare operativo l’accordo sottoscritto sulla banda ultra larga e che prevede che la nuova occupazione sia in parte recuperata dai percettori di ammortizzatori sociali provenienti dal mondo delle telecomunicazioni; ma – ha rilevato ancora Roccisano – penso anche a similari accordi da intraprendere nel settore delle grandi infrastrutture previste dal Patto della Calabria, dalla messa in sicurezza degli edifici scolastici e delle reti logistiche”. L’assessore regionale ha anche commentato la richiesta dei sindacati di un Piano straordinario per il lavoro: “Il Piano straordinario per il lavoro può sicuramente essere un strada da percorrere, se però questa è fatta di impegni concreti e specifici, non universalistici, e se soprattutto si pone l’obiettivo di includere nel piano non solo chi fa già parte del sistema – precariato storico e percettori di ammortizzatori sociali – ma anche le giovani generazioni e chi non fa parte di alcuna categoria già sotto tutela. Inoltre – ha proseguito Federica Roccisano – in virtù della recente introduzione del Rei, Reddito di Inclusione, da parte del Governo Renzi-Gentiloni, è diventata obbligatoria la presa in carico di chi è disoccupato e necessita di uscire dall’esclusione sociale, spingendo tutti gli attori coinvolti – Regioni, sindacati, centri per l’impiego e Comuni – a cooperare per far uscire il beneficiario dalla situazione di non lavoro e sfiducia. Questo ci porta tutti a un’assunzione di responsabilità che deve condurre a concretezza e opportunità nel breve periodo”. Roccisano ha poi fatto il punto su alcune specifiche questioni, a partire da quella relativa agli Lsu-Lpu calabresi: “La situazione degli Lsu-Lpu è una delle vicende più centrali dell’operato politico del presidente Oliverio, che – ha osservato l’assessore regionale – ha voluto sin dal 2015 dare il giusto status di lavoratori e chi era precario da anni. Per loro il 2018 sarà l’anno dell’inserimento nei piani assunzionali degli enti grazie agli sforzi che il governo nazionale e regionale del centro sinistra ha compiuto per loro”. Con riferimento ai percettori di ammortizzatori sociali in deroga “nel 2018 – ha affermato Roccisano – l’obiettivo sarà quello di creare per loro concrete opportunità di inserimento lavorativo. Come già fatto nel 2017, attiveremo bandi per la loro assunzione nel settore privato, per l’autoimpresa e puntiamo a realizzare gli accordi nell’ambito delle grandi infrastrutture di cui ho già detto nelle righe precedenti”. Altre due questioni particolarmente sentite riguardano il programma “Garanzia Giovani” e quella dei tirocinanti della giustizia. “Garanzia Giovani in Calabria – ha annunciato l’assessore regionale – nel 2018 vedrà un fortissimo rilancio, legato ai nuovi bandi regionali e all’imminente partenza di Garanzia Giovani2 insieme al livello nazionale. Per i beneficiari di questo programma intendiamo utilizzare al meglio la sinergia creata nel 2017 insieme agli enti accreditati e ai Consulenti del lavoro, che hanno fortemente lavorato per concretizzare il passaggio da tirocinio a bonus occupazionale, e rafforzare la rete degli sportelli di placement all’interno delle scuole e delle università per i ragazzi che hanno finito il percorso scolastico. Per i tirocinanti della giustizia – ha quindi sostenuto la Roccisano – il 2018 sarà un anno di pieno lavoro per chi è già stato avviato, di inizio nelle realtà dove ci sono state maggiori criticità”.