VIBO VALENTIA. La squadra mobile di Vibo Valentia, diretta da Orazio Marini e dal vice Marco De Bartolis, ha arrestato un giovane vibonese accusato di aver sparato il 20 ottobre scorso allo zio. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per i reati di lesioni pluriaggravate dai futili motivi e dall’uso di un’arma, detenzione e porto illegale di una pistola calibro 6,35, interessa Pasqualino Callipo, 29 anni, di Vibo Valentia. L’ordinanza è stata emessa dal gip Gabriella Lupoli su richiesta del pm della Procura di Vibo Maria Gabriella Di Lauro. Secondo le indagini condotte dalla sezione omicidi della Questura vibonese, il 20 ottobre Francesco Callipo, 54 anni, di Briatico, si è presentato in ospedale a Vibo con una ferita alla coscia destra e con un proiettile ritenuto, tanto da disporsi il ricovero in ortopedia. Stante l’inverosimile racconto dell’agricoltore che aveva riferito alla polizia di essere stato ferito in campagna a Briatico da uno sconosciuto a bordo di un’auto, i poliziotti d’intesa con il pm hanno sottoposto ad intercettazione telefonica ed ambientale il ferito. E’ così emerso che a sparare sarebbe stato il nipote, in un luogo diverso da quello riferito dalla vittima, al termine di una lite per futili motivi legati a pregressi contrasti familiari. A casa dell’arrestato sono state sequestrate delle armi detenute legalmente, ma non è stata ancora trovata l’arma con la quale è stato aperto il fuoco.