COSENZA. La Cabina di Regia nazionale ha deciso il riparto del Fondo di Sviluppo e Coesione assegnando al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, 750 milioni di euro, sulla base di un plafond di circa 5 miliardi. Dei 750 milioni di euro, 360 sono destinati a quattro città del Mezzogiorno per il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico monumentale ed artistico: Napoli, Taranto, Palermo e Cosenza. Lo ha reso noto il presidente della Regione, Mario Oliverio, che nella mattinata, a Cosenza, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare il provvedimento che riguarda il centro storico della città. “È un risultato di grande rilevanza – ha detto Oliverio – innanzitutto perché Cosenza meritava di essere considerata tra le grandi città con un patrimonio storico, il centro storico appunto, alla pari delle altre città che sono state considerate in questo programma. Essere considerati insieme a Napoli e Palermo è un fatto rilevante, come lo è anche il riconoscimento formale del valore del centro storico di Cosenza. Il riparto – ha ancora evidenziato – è stato equo: per ognuno dei centri storici sono stati destinati 90 milioni di euro che la Cabina di regia ha già deciso, poiché è l’organismo che di fatto non solo istruisce ma decide per la sottoposizione dei progetti e delle proposte alla definitiva approvazione del Cipe. Il Cipe, convocato per mercoledì scorso, è stato aggiornato a mercoledì 28 per ragioni non riconducibili a questo programma o ad opere importanti che interessano la nostra regione, ma diverse, relative ad opere ed interventi in alcune regioni del nord, al fine di definire meglio le schede che queste amministrazioni, per i loro interventi, hanno ritenuto necessario mettere meglio a punto. Parliamo quindi di una proposta già definita, approvata dalla cabina di regia. Devo ringraziare il governo Gentiloni per aver assunto la decisione di concentrare le risorse e di non parcellizzarle – ha rimarcato il presidente Oliverio – di fare una grande operazione di valorizzazione e di recupero di centri storici di segnati valore ed importanza per la presenza di beni culturali, monumentali, artistici. Devo ringraziare il ministro Franceschini, che è stato qui di recente rendendosi conto di ciò che noi avevamo evidenziato in questi mesi; anni, meglio, dai crolli nel centro storico di Cosenza, nel 2015, quando abbiamo assunto l’iniziativa non solo di fare un sopralluogo, ma di chiedere lo stato di emergenza. Sbaglia il sindaco di Cosenza a non valutare, nella portata che ha, questo provvedimento. Sbaglia – ha sottolineato – a cercare di rimuovere un dato di fatto: basta ad andare sul sito e entrare nei provvedimenti che sono all’ordine del giorno del Cipe per rendersi conto che c’è una proposta già assunta ed avanzata al Cipe. Il sindaco di Cosenza parla di strumentalizzazioni elettorali – ha continuato – ma la strumentalizzazione elettorale è proprio all’opposto. Io non ho alcuno da sponsorizzare; sono il presidente della Regione ed ho la responsabilità delle mie affermazioni. Nel momento in cui dichiaro, in qualità di presidente della Regione, componente della cabina di regia, che quest’ultima ha assunto la decisione di destinare 90 milioni di euro al Comune di Cosenza, sarei un folle a fornire in dichiarazioni cifre che non avessero rispondenza nella realtà. Non comprendo, perché accecati da questa vulgata elettoralistica, come si possa mettere in secondo piano i fatti e un ruolo istituzionale per alterare e nascondere la realtà. Credo che tutti dovremmo gioire per questa decisione”.