CATANZARO. Favorire la partecipazione dal basso all’attività politica e istituzionale migliorando al tempo stesso l’efficienza e la trasparenza della pubblica amministrazione: è questa la finalità del “question time del cittadino”, che il Meetup 5 Stelle di Catanzaro propone di introdurre al Comune capoluogo in modo da consentire ai cittadini di presentare direttamente interrogazioni al sindaco e all’amministrazione. La proposta, contenuta in una mozione tesa a modificare il regolamento del Consiglio comunale di Catanzaro, è stata presentata questa mattina in una conferenza dagli attivisti del Movimento 5 Stelle Serena Varano e Francesco Mardente, ed è la prima proposta in tal senso presentata in un capoluogo di provincia calabrese. “L’enorme distanza che si è venuta a creare tra politica e cittadini anche a Catanzaro – ha esordito Mardente – rende ormai necessario un nuovo approccio democratico alla vita politica della comunità, da qui l’idea di sottoporre al vaglio delle forze politiche presenti nel Consiglio comunale questo nuovo strumento partecipativo che tra l’altro può consentire a chi amministra di conoscere le posizioni, le critiche, i suggerimenti e le istanze provenienti dalla cittadinanza. Si tratta – ha aggiunto – di una grande opportunità, che è a costo zero, non prevedendo oneri finanziari a carico del Comune”. Il “question time del cittadino” proposto dal Meetup catanzarese è disciplinato da un regolamento composto di 11 articoli, illustrati dalla Varano: “I cittadini – ha spiegato – possono formulare interrogazioni su ogni argomento di pubblica utilità, rivolgendole al sindaco, ai componenti della Giunta comunale e al presidente del Consiglio comunale”. Le sedute di “question time” – è previsto ancora nel regolamento proposto dal Meetup Catanzaro – si tengono prima della riunione del Consiglio comunale e non possono durare più di 300 minuti: ogni richiesta di interrogazione verrà tratta tata massimo 10 minuti (2 per l’interrogante, 7 per l’interrogato, e 1 per consentire all’interrogante di esprime soddisfazione o insoddisfazione sulla risposta). Alla conferenza stampa degli attivisti pentastellati hanno assistito anche i consiglieri comunali Nicola Fiorita, già candidato sindaco alle elezioni amministrative del giugno scorso, e Gianmichele Bosco di “Cambiavento”, Roberto Guerriero dei “Socialisti&Democratici” e Sergio Costanzo di “Fare per Catanzaro”, che hanno dichiarato di condividere il merito della proposta del “question time del cittadino”, annunciandone l’immediato deposito all’ufficio di presidenza del Consiglio comunale al fine di portarla in discussione nella prossima seduta del civico consesso. “Siamo favorevolissimi all’avvicinamento o, per meglio dire, al riavvicinamento, della gente alla politica. E dunque non possiamo non plaudere a ogni iniziativa che vada in questa direzione, a patto che rispetti la Costituzione, le leggi dello Stato e i regolamenti vigenti. Ecco perchè definiamo irricevibile la proposta formulata dal meetup catanzarese del Movimento cinque stelle, che vorrebbe istituire il “Question time” del cittadino per concedere l’opportunità di rivolgere domande ai pubblici amministratori senza intermediazioni”. Lo hanno affermato i capigruppo della maggioranza al Comune di Catanzaro.