L’invito ai sacerdoti ad andare avanti “con gioia e perseveranza” nel servizio “arduo e faticoso” che li attende: lo ha rivolto l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, Vincenzo Bertolone, presidente della Conferenza episcopale calabra, nel corso della celebrazione della Messa Crismale nella Basilicata dell’Immacolata del capoluogo. “Il volto gioioso e sorridente – ha aggiunto monsignor Bertolone – è il “primo pulpito” di un prete. Si prova gioia quando si è in armonia con la natura, e soprattutto nell’incontro, nella compartecipazione, nella comunione con gli altri, purché nella nostra anima abiti la grazia di Dio, conosciuto e amato come il bene supremo e immutabile. Dio – ha detto il presule – ha bisogno di noi, poveri uomini tra gli uomini, per rendersi presente; gli uomini hanno bisogno dei sacerdoti per trovare il volto di Dio e sperimentare la sua misericordia”. L’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace ha poi evidenziato come il ministero del presbitero sia “arduo e faticoso, consuma energie vitali e tempo. Ma non importa, perché è la volontà di Dio che dobbiamo realizzare. E se, alla fine, qualcuno ci accuserà di qualche comportamento a parer suo non ortodosso, oppure di essere stati incapaci nel realizzarla, o di essere stati degli illusi per averci creduto, ancora poco importa: il nostro cuore – ha spiegato monsignor Bertolone – riposa in Dio e nulla di tutto ciò può turbarci”. Per questo il presule ha esortato i sacerdoti ad andare avanti “con gioia e perseveranza poiché è proprio nel servizio più faticoso, osteggiato e “boicottato” che sperimenteremo la verità del nostro sacerdozio, che ci associa alla sorte del nostro Signore. Non saremo più noi che vivremo, ma Cristo vivrà in noi e – ha osservato monsignor Bertolone – il nostro cuore sarà il suo, la nostra volontà coinciderà con la sua”. Alla celebrazione nella Basilica dell’Immacolata di Catanzaro erano presenti, inoltre, l’arcivescovo emerito, Antonio Cantisani, e rappresentanti del clero e dei diaconato. Infine, nell’omelia monsignor Bertolone ha anche ricordato le figure dell’arcivescovo Antonio Ciliberti, scomparso quasi un anno fa, e di don Dino Piraino, già rettore del Seminario regionale, morto da poche settimane. Nell’ambito dei riti per la Pasqua, nella Basilica dell’Immacolata – utilizzata per l’indisponibilità della Cattedrale, interessata da lavori di sistemazione – monsignor Bertolone ha presieduto la Santa Messa “in Coena Domini” con il rito della “lavanda dei piedi”, mentre venerdì celebrerà la liturgia della Parola nel ricordo della Passione di Gesù, e, successivamente, guiderà la tradizionale processione della “Naca” del Venerdì Santo a Catanzaro.