Si terrà a Catanzaro, nell’aula Magna B del Policlinico dell’Università Magna Graecia, i prossimi 13 e 14 aprile, il Congresso regionale Simi (Società Italiana di Medicina Interna) Calabria. Un momento di confronto e dibattito, che vedrà la presenza qualificata di numerosi relatori che si alterneranno nelle varie sezioni che scandiranno la due giorni congressuale. “Il medico internista, afferma Angela Sciacqua presidente di Simi Calabria e responsabile scientifico dell’evento, ogni giorno affronta sfide difficili, da una parte ottimizzare le risorse sanitarie e dall’altra prestare la migliore assistenza a malati complessi, sempre nella visione olistica che appartiene alla medicina interna. L’internista, pertanto, deve dotarsi di grande sapienza e conoscenza, ma soprattutto di tanta pazienza, da qui la scelta dell’albero di gelso come simbolo del congresso di quest ‘anno. Pazienza nell’ascoltare il malato, nella raccolta delle informazioni anamnestiche e nella ricerca dei sintomi e dei segni clinici che indirizzano alla corretta diagnosi. L’internista deve, pertanto, sviluppare una metodologia che gli consenta la gestione della complessità clinica e l’ottimizzazione delle risorse umane ed economiche, utilizzando nel modo più appropriato i percorsi diagnostico-terapeutici ed assistenziali. Tra le condizioni croniche complesse che l’internista deve affrontare ogni giorno nei propri reparti, prosegue la Sciacqua, ritroviamo sicuramente le patologie cardiovascolari e metaboliche, quelle respiratorie ed infettive ed in tale contesto l’internista deve prefissarsi, oltre che gli obiettivi di cura, anche quelli di una efficace prevenzione primaria e secondaria. Questi ed altri i temi che affronteremo nel congresso della sezione Calabrese della Società Italiana di Medicina interna, che risultano strettamente associati ai cambiamenti socio-culturali e all’invecchiamento progressivo della popolazione, e che rappresentano un problema di salute rilevante della società moderna ed una grande sfida per la medicina interna che sempre di più dovrà sostituire la visione parcellizzata della medicina moderna con quella olistica che appartiene all’internista.
L’augurio mio personale e del Direttivo SIMI Calabria è che il nostro Congresso, anche questa volta, possa essere un momento di grande unione degli internisti Calabresi, conclude la Sciacqua, animato da vivaci dibattiti culturali aventi come scopo il sano confronto e la crescita culturale.”