CATANZARO. “Oggi abbiamo fatto un grosso passo avanti, perché sotto il profilo tecnico e anche politico è stato chiarito l’iter per arrivare all’integrazione delle aziende”. Lo ha detto il commissario ad acta per la sanità calabrese, Massimo Scura, commentando l’esito del quarto vertice istituzionale convocato per definire il percorso per la creazione dell’azienda unica ospedaliera di Catanzaro attraverso la fusione delle aziende “Mater Domini” e “Pugliese”. Al vertice, oltre a Scura, hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, il delegato del presidente della Regione per le politiche sanitarie, Franco Pacenza, i rappresentanti dell’Università “Magna Graecia”, i direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere territoriali, i consiglieri regionali Arturo Bova, Antonio Scalzo e Domenico Tallini. Al centro dell’incontro lo stato di avanzamento dell’iter per l’integrazione delle due aziende di Catanzaro, quella ospedaliera universitaria “Mater Domini” e quella ospedaliera “Pugliese”, iter che passa attraverso la definizione di un nuovo protocollo d’intesa tra Regione e Università e l’approvazione di una legge per istituire l’azienda unica. “La bozza predisposta per l’intesa tra presidente della Regione, Rettore e commissario per arrivare all’integrazione – ha detto ancora Scura – è stata considerata troppo tecnica e troppo invasiva di alcuni campi e di prerogative di altri: si è deciso di rimodularla, ma entro il 15 maggio dobbiamo aver pronto il nuovo testo”. Per quanto riguarda la preparazione della proposta di legge per l’azienda unica, il tavolo ha calendarizzato per il prossimo 8 maggio una riunione tra i consiglieri regionali dell’area catanzarese, insieme al sindaco Abramo, finalizzata a stabilire i dettagli normativi dell’integrazione. Al termine del vertice odierno anche il sindaco Abramo ha parlato di “passi avanti” nel confronto istituzionale. A sua volta, il delegato del governatore, Pacenza, ha osservato che “l’integrazione resta una grande opportunità: purtroppo c’è sempre qualche preoccupazione e ci sono alle spalle molti ritardi, ma – ha concluso Pacenza – la Regione è convinta della strategicità dell’integrazione tra le aziende ospedaliere di Catanzaro nel complessivo sistema sanitario di tutta la Calabria”.