COSENZA. L’automobile del consigliere comunale di Cosenza Giovanni Cipparrone, eletto con il Pse, è stata incendiata nel parcheggio di Ecologia Oggi dove lavora. Il fatto è accaduto in pieno giorno. L’auto, una Fiat Croma, è andata distrutta. Sul gesto indagano le forze dell’ordine. Nei giorni scorsi anche l’auto del fratello di Cipparrone è stata incendiata. Sulla vicenda è intervenuto il presidente di Anci Giovani Calabria Marco Ambrogio, collega di Cipparrone in Comune, che in una nota sottolinea come “ancora una volta gli amministratori in Calabria sono sotto attacco. È sempre più difficile – prosegue – continuare a fare politica. Apprendiamo con sgomento e stupore del vile attentato subito da Cipparrone, presidente della commissione controllo e garanzia. Come Anci non possiamo più tollerare una situazione del genere. Chiederemo un incontro al prefetto per valutare tutte le misure necessarie affinché gli amministratori possano svolgere il loro mandato nella pienezza democratica e civile”. Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, a nome di tutta la Giunta, e il presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo, a nome di tutta l’assemblea cittadina, hanno espresso la loro solidarietà al Consigliere comunale Giovanni Cipparrone per il grave atto intimidatorio subìto martedì mattina, quando, davanti alla sede di “Ecologia Oggi”, in via Pietro Nenni, dove Cipparrone presta la sua attività lavorativa, ignoti hanno appiccato fuoco all’autovettura del consigliere comunale. “Il gesto intimidatorio perpetrato all’indirizzo dell’amico e consigliere comunale Giovanni Cipparrone – sottolineano in una dichiarazione Occhiuto e Caputo – è non solo esecrabile, ma è ancora più riprovevole perché portato a termine davanti alla sede di lavoro di Giovanni Cipparrone. La gravità di quanto accaduto suscita sentimenti di sdegno profondo perché allunga la serie delle intimidazioni all’indirizzo degli amministratori della cosa pubblica, coinvolgendo chi, con solerzia, sta in mezzo alla gente, impegnandosi in prima linea nei quartieri, dalla parte del cittadino, sforzandosi di interpretarne bisogni e difficoltà. Dopo l’atto intimidatorio subìto a dicembre dello scorso anno dall’assessore Francesco De Cicco, Palazzo dei Bruzi – prosegue la nota – è ancora una volta scosso da un episodio di inaudita gravità. Esortiamo Giovanni Cipparrone ad andare avanti, proseguendo la sua attività politica con maggiore impegno e determinazione, certi che sulla vicenda sarà fatta piena luce per assicurare alla giustizia i responsabili”.