La polemica sul proliferare di erbacce in città, che in effetti non costituiscono un elemento piacevole, offre di contro l’opportunità anche per mettere in risalto un aspetto positivo: Catanzaro è un luogo con tantissimo verde, ricco dunque di una natura rigogliosa e per così dire assai presente. Un punto di forza, allora, costituito da alberi, prati, aiuole e giardini pubblici, che si aggiungono a quelli privati di alcune zone. Veri e propri gioielli che rendono particolarmente gradevole il profilo del capoluogo. Una risorsa importante che, con ogni probabilità, finora non è però stata sfruttata e soprattutto valorizzata nella maniera più opportuna. Resta comunque il fatto che come premesso è una risorsa non da poco. Un bene prezioso che costituisce addirittura motivo d’invidia per molte realtà dominate dal grigiore di palazzoni e colate di cemento “senza respiro”. Un tesoro, insomma, attorno a cui potrebbero in alcuni casi sorgere aree dedicate all’aggregazione e quindi alla socializzazione di tutte le fasce d’età: dai ragazzi agli anziani, passando per le persone di mezza età. Spazi aperti e attrezzati che sarebbero frequentati da bambini, genitori, nonni, giovani coppie e così via. Fermo restando, inoltre, le positive ricadute sull’ambiente e l’ecosistema del territorio circostante che si gioverebbe di un’oasi ossigenata in mezzo all’inquinamento ormai universalmente diffuso. Ecco perché, pur essendo legittimo e comprensibile sollecitare interventi di manutenzione e persino abbellimento di taluni posti lasciati all’incuria, non bisogna a nostro avviso perdere di vista il valore delle tante zone piene di fiori e piante di cui la città dispone in grande abbondanza. Sarebbe di conseguenza auspicabile – dopo aver proceduto alle bonifiche più urgenti, in particolare in certiquartieri delle varie zone – dare avvio a un ragionamento complessivo per capire come trarne profitto in tutti i sensi del termine. Montagna, collina e a Sud mare, sono caratterizzate da amplissime chiazze verdi di cui dovremmo tener debito conto.
M.P.