COSENZA. Sono 870 le imprese della Calabria che hanno effettuato investimenti in prodotti e tecnologie green nel periodo 2011-2017. E la green economy e una leva per lo sviluppo: le medie imprese manifatturiere che hanno investito negli ultimi tre anni in tecnologie green prevedono un aumento del fatturato nel 57% dei casi (Fondazione Symbola – Unioncamere, GreenItaly, 2017). Le testimonianze di alcune imprese che operano in un’ottica di sostenibilità nel territorio calabrese, Callipo Group, Amarelli, OSAS Campoverde, Talent Garden Cosenza, Mulinum, Cooperativa Valle del Marro, Enel e Flai CGIL, sono state protagoniste oggi all’Università della Calabria dove giunge per la prima volta Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il più importante evento in Italia sulla sostenibilita, quest’anno alla sua sesta edizione. L’incontro e stato organizzato in collaborazione con l’ateneo stesso e con la Camera di Commercio di Cosenza, e l’appuntamento della mattina e stato aperto dal Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci e dal Presidente della Camera di Commercio di Cosenza Klaus Algieri. La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda dedicata al tema del fare rete, della collaborazione e delle partnership fra imprese, istituzioni, società civile secondo le indicazioni dell’Agenda 2030 dell’Onu. Il confronto e stato coordinato da Guerino D’Ignazio, docente all’Università della Calabria, ed ha visto la partecipazione di Giovanni Manoccio, Vicesindaco di Acquaformosa, Antonio Palermo, Sindaco di Mendicino, Giancarlo Vivone Presidente di ResponsabItaly. Nel pomeriggio, alla Camera di Commercio di Cosenza, in sala Petraglia, il secondo importante appuntamento della giornata con un dibattito, sul tema del bilancio sociale come strumento di trasparenza e condivisione, coordinato da Francesco Rosa, Vicepresidente della Camera di Commercio di Cosenza e coordinatore del Laboratorio della CSR, e ulteriori testimonianze dalle imprese.