Organizzato dal Convitto Nazionale “P. Galluppi” di Catanzaro, diretto dalla dott.ssa Amelia Roberto, si svolgerà, mercoledì 16 maggio, a partire dalle ore 15.00, presso il campo sportivo “A. Curto” di Catanzaro Marina, il “IV° Memorial Vincenzo Lanciano”, quadrangolare di calcio.
Il torneo, ideato ed organizzato dall’ educatore Carlo Astorino, dopo la prematura scomparsa , a causa di un incidente della strada, dell’ ex convittore Vincenzo Lanciano, nato come triangolare di calcio tra i convitti della provincia di Catanzaro, cioè il Convitto Nazionale “P. Galluppi” di Catanzaro, l’ Istituto Tecnico Agrario “V. Emanuele II°” (I. T. A.) di Catanzaro e l’ Istituto Professionale di Stato Servizi per l’ Enogastronomia e l’ Ospitalità Alberghiera (I. P. S. S. E. O. A.) di Soverato dallo scorso anno vede anche la partecipazione dell’ Istituto Tecnico Settore Tecnologico (I. T. S. T.) “E. Scalfaro” di Catanzaro, frequentato dal Lanciano durante i cinque anni di permanenza presso il convitto “P. Galluppi”.
Così l’ educatore Carlo Astorino: ” “L’attenzione dimostrata, ancora una volta, verso questa mia idea dal Comune di Catanzaro, da associazioni, da privati e dalla stampa locale, tra cui il supporto prezioso, come ogni anno di RTC Telecalabria e de Il Giornale di Calabria, mi riempie di orgoglio e di responsabiità e dimostra la validità del progetto nato, come amo ripetere, come momento di incontro tra gli Istituti scolastici partecipanti, per consolidarne i rapporti di amicizia e di collaborazione, nel ricordo di un caro ragazzo, Vincenzo, che ci ha lasciati troppo presto e in un modo così tragico. Vincenzo Lanciano era nato il 30 maggio 1989 a Soverato ed ha avuto un’infanzia non molto felice in quanto all’età di nove anni ha perso il papà ed è cresciuto , insieme al fratello minore, sotto le cure amorevoli, nella famiglia della zia paterna. Dopo aver frequentato le scuole primarie e secondaria di primo grado nel suo paese, Badolato, si era iscritto all’Istituto Tecnico Industriale Statale (I. T. I. S.), oggi I. T. S. T., “E. Scalfaro” di Catanzaro e, contemporaneamente, al Convitto Nazionale “P. Galluppi” per poter essere vicino al suo istituto scolastico ed evitare i disagi che, sarebbero inevitabilmente derivati, nel raggiungere la città di Catanzaro, quotidianamente da Badolato, dove risiedeva.
Al termine dell’anno scolastico 2007/2008, dopo cinque anni trascorsi in convitto con grande serietà correttezza e dedizione allo studio, ha conseguito il diploma di perito informatico e l’anno scolastico successivo si era iscritto alla facoltà di Ingegneria (ind. elettronico) dell’Università della Calabria. Purtroppo il suo sogno di conseguire la laurea è stato interrotto drammaticamente la notte del 20 luglio 2014, alle ore 3.00, per un tragico gioco del destino, quando durante un giro in moto (lui che non amava proprio le moto!) insieme ad uno zio, durante una festa di piazza nel suo paese, è avvenuto il drammatico incidente. Vincenzo è deceduto sul colpo a cinque metri di distanza (!) dove anni prima aveva perso la vita il padre, mentre lo zio ancora porta i segni del tragico incidente. Gli mancavano solo due esami per conseguire la laurea e l’Università della Calabria, durante la seduta di laurea del 6 maggio 2015, ha consegnato, nella commozione generale, alla famiglia, una pergamena quale attestato di merito, alla sua memoria, per gli studi compiuti presso l’ ateneo cosentino e, purtroppo, non conclusi”.