Svolta nelle consultazioni per cercare di formare un governo. Una dichiarazione congiunta di Di Maio e Salvini ha annunciato che “ci sono le condizioni per un governo politico”. Poi il leader del Carroccio ha lasciato Montecitorio dicendo “Vado a Sondrio” senza commentare la notizia del via libera al governo. L’accordo prevede Conte premier. Carlo Cottarelli (foto) è poi salito al Colle per rimettere il mandato. La dichiarazione è giunta dopo un vertice alla Camera dei Deputati tra Di Maio e Salvini cominciato ieri intorno alle ore 15 e al quale si è poi aggregato il prof. Conte. Giovanni Tria al Ministero dell’Economia, Paolo Savona agli Affari europei. Questa, spiegano fonti leghiste, è l’intesa emersa dal confronto tra M5S e Lega per la formazione del governo gialloverde guidato da Giuseppe Conte. Luigi Di Maio e Matteo Salvini avrebbero risolto così l’impasse attorno alla collocazione del professore Savona. Il ministero degli Esteri dovrebbe invece essere affidato a Enzo Moavero Milanesi, fanno sapere fonti leghiste, anche se la partita non sarebbe ancora chiusa per le perplessità dei pentastellati sulla vicinanza di Moavero a Mario Monti. Giovanni Tria, 70 anni, è ordinario di economia politica all’Università Tor Vergata di Roma e presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Quanto al nodo Giorgia Meloni, su cui era arrivato il veto di Luigi Di Maio, la leader di Fratelli d’Italia non dovrebbe essere nella squadra di governo. D’altronde lei nega di aver mai chiesto di entrarci.