“La fotografia che ci restituisce la Banca d’Italia con i dati al 2017 conferma che c’è una crescita della nostra economia, ancora insufficiente però a colmare i divari che si sono aperti con la grande crisi. È evidente che parliamo di un territorio in affanno. Mancano all’appello ancora il 10% del Pil e circa 60mila posti di lavoro. Se la ripresa continuerà ad essere dello 0.8% annuo, significa che abbiamo bisogno di altri 15 anni per raggiungere questo obiettivo. Questo farebbe registrare ancora l’aumento delle difficoltà e lo spopolamento del territorio”. Lo ha detto il presidente degli industriali calabresi, Natale Mazzuca -in occasione della presentazione del rapporto “L’Economia della Calabria” di Banca d’Italia presso Confindustria Cosenza, sede territoriale di Unindustria Calabria. “È necessario – secondo Mazzuca – recuperare lo spirito di comunità, quello che hanno avuto i nostri nonni quando, all’indomani della guerra e dinanzi alle macerie, con passione, speranza e sacrificio iniziarono a ricostruire un Paese e a porre le fondamenta per farci diventare la seconda manifattura d’Europa. Occorrono alleanze vere nel e per il territorio. La missione deve essere una sola: il lavoro”. I lavori, moderati dal Direttore di Unindustria Calabria Rosario Branda, hanno fatto registrare la presentazione dello studio da parte di Giuseppe Albanese e Iconio Garrì della Banca d’Italia Filiale di Catanzaro, il commento della Professore Associato di Economia al Dipartimento di Economia e Statistica all’Università della Calabria Rosanna Nisticò e gli interventi di autorità, tra cui il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, degli imprenditori Fortunato Amarelli ed Eugenio Guarascio, dell’onorevole Pietro Rende e dei docenti universitari Riccardo Barberi e Domenico Cersosimo. Le conclusioni sono state tratte dal Direttore della Banca d’Italia Filiale di Catanzaro Sergio Magarelli e dal Presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca.