REGGIO CALABRIA. La Cgil Calabria e la Cgil di Catanzaro, con un comunicato, plaudono all’azione di magistratura e forze dell’ordine che ieri sono intervenute nel campo nomadi di Lamezia Terme “ma stigmatizzano con convinzione ogni nube che si addensi attorno al tema – attualissimo – dell’inclusione sociale. Il blitz al campo rom di Scordovillo – scrivono – coordinato dalla Procura di Lamezia Terme, condotto dai carabinieri con la collaborazione del Noe rappresenta un’azione concreta, encomiabile, che aiuta ad affermare la legalità e lo stato di diritto in un territorio provato, con un Comune sciolto per ben tre volte per infiltrazioni mafiose. Esprimiamo quindi il nostro più sincero apprezzamento per l’attività e il lavoro svolto da magistratura e forze dell’ordine. Tuttavia, non intendiamo rinunciare – si legge nel comunicato – anche in un clima oggettivamente difficile, a esprimere la nostra preoccupazione per le evidenti strumentalizzazioni che si tenta di fare in merito a questa attività giudiziaria che non ha niente a che vedere (così come è stato efficacemente ribadito da Procura e Arma) con censimenti o discorsi di tipo etnico”. Imprescindibili e fondamentali obiettivi degni di una società civile e democratica”. Un’azione – dice la Cgil – che richiede immediate convergenze e condivisione di intenti per contrastare sul nascere segnali di estremismi e radicalizzazioni già ora assai preoccupanti”.