“I dati sulla povertà, che pesano sempre più come un macigno sulla condizione sociale in Calabria, destano diffusa inquietudine e preoccupazione anche rispetto agli interventi strutturali che si sarebbero dovuti approntare ma che non sono stati neanche abbozzati”. È quanto dichiara il consigliere regionale Alessandro Nicolò (Fdi). “L’ultimo rapporto Istat sulla Calabria – afferma – è dunque anche la cifra del sostanziale naufragio della politica regionale, del fallimento dell’azione della Giunta e dello sfilacciamento della maggioranza di centrosinistra che pur aveva ricevuto un consenso plebiscitario alle ultime consultazioni. Oggettive evidenze che pongono ormai sull’orlo del precipizio il futuro dell’attuale compagine politica al governo della Regione. Prima sotto traccia – prosegue – ora sono esplose profonde contraddizioni rispetto ad una maggioranza che non riesce a garantire neanche la governance dell’Aula e la stessa agibilità dei lavori consiliari. Tanto da dover riscontrare da tempo in ogni seduta di Consiglio l’assenza di numero legale che impedisce l’approvazione di leggi e provvedimenti importanti nell’interesse dei calabresi. Liquefatta, volatilizzata, la coalizione di centrosinistra è ormai inesistente. Figurarsi se un governo dilaniato da questioni tutte interne, possa occuparsi dei veri problemi della Calabria che assillano il tessuto economico, produttivo e occupazionale o possa anche solo pensare a progetti importanti rispetto a logiche che riguardano obiettivi strategici” – sottolinea l’esponente politico. “In questi anni, una delle preoccupazioni del Governo regionale di centrosinistra è stata quella di mutare la composizione della Giunta con il continuo ricorso a figure esterne, segnale di una politica rinunciataria rispetto alle proprie prerogative e che ha abdicato alla centralità che pur dovrebbe rivestire nel governo dei processi. Se l’Esecutivo è composto tutto da Assessori esterni – evidenzia – significa che si è completamente smarrito il primato della politica”.