L’imprenditore calabrese, Nino De Masi, è arrivato al ministero del Lavoro per incontrare il ministro Luigi Di Maio e presentargli le sue proposte perché le aziende come la sua, che produce macchine agricole a Gioia Tauro, siano protette da una “barriera sociale” contro le mafie. “Ho scritto una lettera al governo perché credo di poter rappresentare una parte di Calabria operosa che ha l’incoscienza e la follia di mettersi contro i poteri criminali”, dice De Masi. In particolare De Masi intende presentare a Di Maio due strumenti per la lotta alle mafie: la partecipazione dei lavoratori agli utili della sua azienda “per alzare un muro di protezione da parte dei dipendenti” e un progetto di “public company non a fini speculativi, ma sociali, per costruire una barriera sociale e poter direi cosche ‘ora provate a toccarmi’”, spiega. Il ministro Luigi Di Maio ha teso la mano all’imprenditore calabrese Antonino De Masi, simbolo della lotta alla ‘ndrangheta e ai crimini bancari, nonché della volontà di vivere e lavorare in Calabria”. Lo affermano, in una nota, i deputati del M5s Giuseppe d’Ippolito e Francesco Sapia, presenti all’incontro tenutosi al Ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico, cui hanno partecipato anche i parlamentari 5stelle Dalila Nesci, Anna Laura Orrico, Nicola Morra, Alessandro Melicchio e Fabbio Auddino. “Di Maio – continuano D’Ippolito e Sapia – ha detto a chiare lettere che Monte dei Paschi di Siena non ha rispettato l’accordo con le aziende di De Masi, colpite da usura bancaria, sottoscritto sotto il precedente governo. Questa mancanza di rispetto da parte delle banche non accadrà più, ha significato il ministro, che ha preso a cuore le sorti del gruppo di De Masi, di cui già si era interessata la collega Nesci con una montagna di interventi parlamentari. Il ministro – continua la nota – ha poi messo a disposizione di De Masi i propri uffici, sottolineando che il nuovo governo sposa in pieno figure e storie imprenditoriali così importanti per il Sud e l’Italia, in quanto di esempio, soprattutto in zone di confine, in cui la criminalità inquina economie e territorio. Perciò per noi – proseguono D’Ippolito e Sapia – il coraggio, l’intraprendenza, la profondità di visione, le idee e i brevetti di De Masi sono fondamentali, per costruire un Mezzogiorno diverso, fatto di legalità, sapere, lavoro, condivisione e innovazione. Il prossimo venerdì 4 luglio – concludono D’Ippolito e Sapia – parteciperemo alla presentazione dei progetti di De Masi presso la sede del suo gruppo, accanto al porto di Gioia Tauro. Ringraziamo il ministro Di Maio per aver accolto con immediatezza la richiesta, sottoscritta da tutti i parlamentari 5stelle eletti in Calabria, di incontrare e sostenere Nino De Masi”.