REGGIO CALABRIA. “Non vi nascondo l’importanza che per il sottoscritto e per tutto il governo ha la regione Calabria. Da tanti anni dico che l’Italia riparte se inizia a ripartire il Sud e in particolare se inizia a ripartire la Calabria”. Lo ha detto il ministro dei trasporti Danilo Toninelli, oggi nella stazione centrale di Reggio Calabria per l’inaugurazione di due nuove carrozze sulla linea ionica. “Salgo su questo treno – ha aggiunto Toninelli prima di salire sul treno per un viaggio inaugurale fino a Melito Porto Salvo – con grandissima emozione e lo faccio principalmente da pendolare quale sono stato per tantissimi anni in Lombardia e salendo mi rendo conto che grazie a questi nuovi treni da oggi stesso tantissimi pendolari calabresi potranno avere una qualità del servizio, una maggiore puntualità e certamente un maggiore comfort all’interno dei treni. Mi rendo anche conto che la Calabria abbia bisogno di tanto altro, ma mi rendo altrettanto conto che finalmente in Calabria si sta riaccendendo un’attenzione del governo centrale che per troppi anni è stata abbandonata. Ci interessa darvi una mano dal punto di vista delle infrastrutture ferroviarie, ci interessa darvi una mano dal punto di vista degli aeroporti e ci interessa tantissimo darvi una mano anche nei porti. Siete una regione straordinaria, qua c’è la maggiore percentuale di crescita che ci possa essere in tutta Italia”. “Non faccio promesse ma l’impegno – ha assicurato il ministro – è di mantenere costantemente alta l’attenzione, venire qua più volte possibile, venire a darvi una mano dalle strade, alle autostrade, i treni, i porti, gli aeroporti. È inaccettabile in un paese civile com’è l’Italia che oggi una regione importante e bella da tutti i punti di vista, monumentale, architettonici, turistici, sia per così tanti decenni stata abbandonata dall’attenzione politica. È in corso una rivoluzione culturale, mettiamocela tutta, condividiamo gli impegni, ritroviamoci qua tra qualche mese – ha detto Toninelli – e sono convinto che ci saranno tante e positive novità. “Purtroppo come spesso dico ho ereditato un ministero con tantissimi dossier aperti e praticamente tutti gestiti molto male, anche quello di Gioia Tauro è stato gestito molto male. Faremo un piano nazionale della portualità, metteremo finalmente nuove regole certe anche sulle concessioni e sono convinto – ha aggiunto il ministro – che si apriranno spazi di sviluppo economico importanti soprattutto in un porto tanto importante ma così poco attivo ed attivato come quello di Gioia Tauro”.