CATANZARO. “Il Consiglio regionale, con la recente e contestuale approvazione della proposta di legge di Mauro D’Acri e dei piani di classifica redatti nel 2014, ha tradito la volontà popolare per consentire ai Consorzi di continuare a mettere le mani in tasca ai cittadini”. Lo dichiara Laura Ferrara, deputata europea (M5S), secondo la quale “la decisione del Consiglio regionale è un’ indecenza, una presa in giro a danno di tutti quei cittadini che hanno visto mortificare il senso di due proposte di legge di iniziativa popolare, una delle quali sostenuta da 8000 firme. Sono migliaia i calabresi interessati da una pioggia di cartelle di pagamento, fermi amministrativi e ricorsi accolti, aventi ad oggetto tributi consortili ingiusti, e nessuno di loro sarà escluso in futuro dall’invio di analoghi tributi. I calabresi – aggiunge – continueranno a riceverli e dovranno pagare solo perché i loro terreni ricadono in un comprensorio del consorzio, anche se non ricevono benefici diretti e specifici da opere ed attività di bonifica”.