COSENZA. Il comitato “Prendocasa Cosenza” ha occupato l’ex Jolly Hotel, al centro di una diatriba tra il Comune bruzio e la Regione Calabria. “Intesa su metro, ovovia, parco del benessere, ma nessuna risposta strutturale all’emergenza abitativa che attanaglia il nostro territorio. Siamo alla vigilia di due coatte operazioni di polizia – si legge in una nota – che metteranno per strada oltre 100 persone, riconsegnando al degrado e all’abbandono l’Hotel Centrale e lo stabile di Via Savoia.Il prefetto Galeone, su spinta della Procura di Cosenza e del Ministro dell’Interno, ha ordinato senza remore gli sgomberi. La giunta Oliverio – si legge ancora – dopo i “rassicuranti” annunci di giugno, si e’ trincerata dietro il silenzio. Mascherpa, commissario dell’Aterp, ritiri la denuncia, presentata all’indomani dell’occupazione di Via Savoia, atto che servirebbe a scongiurare lo sgombero, e si renda disponibile al confronto. Se cio’ non dovesse accadere, il PD confermerebbe di esercitare una “doppia morale”: a Riace solidarieta’, a parole, per Mimmo Lucano, mentre, a Cosenza, nei fatti, uomini, donne e bambini per strada”, scrivono dal comitato Prendocasa. Alcuni manifestanti sono saliti sul tetto della struttura, in via di smantellamento e senza piu’ porte e finestre. Sul posto ci sono le forze dell’ordine.