LAMEZIA TERME. “Sono qui per dire basta e ribadire, con immane dolore, anche da madre e da cittadina, che simili tragedie non debbano più ripetersi. Non è più tollerabile continuare a piangere morti innocenti come queste”. Lo ha detto il presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati a Lamezia Terme dopo avere visitato i luoghi della tragedia provocata dal maltempo di venerdì scorso che ha provocato la morte di una donna e dei suoi due figli. “Sono qui, nel Sud più profondo, ha detto, per raccogliere il grido che si è alzato, ancora una volta, dal Paese reale: il lamento dei territori che stanno pagando a caro prezzo le tante, troppe stagioni di incuria e di abbandono sul piano del dissesto idrogeologico e della messa in sicurezza della rete infrastrutturale. La Calabria, a me cara perché custodisce le mie radici familiari – ha aggiunto – è una terra che ha un estremo bisogno di ascolto e di vicinanza da parte delle istituzioni”. Il presidente Casellati ha poi proseguito sostenendo che “Sono almeno 20 anni che non siamo più in presenza di un’emergenza maltempo, ma di uno stato di pericolo permanente di fronte al quale è necessario intervenire con misure sistemiche, strutturali e non più con provvedimenti tampone. Dopo quello che è successo in questi giorni – ha aggiunto il presidente del Senato – le amministrazioni calabresi hanno chiesto giustamente lo stato di emergenza, ma io credo che, al di là della misura contingente prevista dalla normativa in talune fattispecie come questa, forse è il caso di depennare il termine di emergenza dall’agenda politica ed istituzionale. Emergenza è un fatto di eccezionale gravità che si verifica in maniera estemporanea, in una circostanza imprevista, un evento occasionale. Per la continuità con cui si manifestano eventi e fenomeni come le cosiddette bombe d’acqua, ad esempio, va da sé che non possano più definirsi eccezionali e che non si possa più pensare di gestirle in emergenza”. Intanto il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, assieme al Prefetto di Catanzaro ed ai rappresentanti delle forze dell’ordine, ha accolto all’aeroporto di Lamezia Terme il presidente del Senato. Dopo avere evidenziato “la gravità della situazione determinatasi nei comuni e nei territori colpiti ed avere ringraziato i vigili del fuoco, la Protezione civile, le forze dell’ordine, il volontariato ed i sindaci per l’importante opera svolta nelle ore dell’emergenza”, Oliverio ha sottolineato al Presidente del Senato “la necessità di interventi adeguati da parte dello Stato. Questo ultimo evento calamitoso evidenzia, ancora una volta, la fragilità del territorio ma anche la necessità di intervenire attraverso risorse adeguate da destinare alla realizzazione di precisi interventi. In particolare, ritengo non più procrastinabile la costruzione di un fondo adeguato nel bilancio dello Stato per consentire, ai Comuni ed alle Province, di far fronte alla manutenzione ed alla messa in sicurezza della rete viaria e delle altre infrastrutture di loro competenza. Le quattro Province calabresi e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, a cui è affidata la competenza di oltre ottomila chilometri di strade, non sono oggi nelle condizioni di adempiere, in modo adeguato, a questo compito per mancanza di trasferimenti da parte dello Stato”. “Chiedo per questo a lei – ha detto Oliverio rivolto al Presidente del Senato – di farsi interprete, presso il Governo, anche di questa problematica, affinché nella Legge Finanziaria che è in corso di approvazione si assumano risposte concrete”.