In Italia il segmento dei Suv continua a tirare più degli altri settori auto ed ogni anno migliora il trend positivo. Nonostante la forte crisi che attanaglia il settore delle auto e anche se il 2014 ha chiuso con un + 4,2%, gli sport utility vehicles attraggono sempre di più l’attenzione e il desiderio degli acquirenti sia per il senso di sicurezza che infonde per la guida rialzata che per i loro molteplici utilizzi. Ottimo per il lavoro, per le vacanze e perché no anche per una serata elegante il Suv, nato in America sotto forma di fuoristrada, è stato migliorato tecnologicamente dalle case automobilistiche europee e giapponesi che lo hanno trasformato in grandi auto, comode, pratiche ed utili. Anche l’Italia ha avuto nella Fiat Campagnola una lontana parente dei Suv di oggi: era però un’auto fuoristrada utile soprattutto per arrampicarsi ovunque, indispensabile mezzo di trasporto per le attività militari e di protezione civile. Quindi la scoperta americana ha fatto comprendere quanto risultasse accattivante l’idea di un’auto con più capacità, spazio, altezza da terra, discreta motricità sul fuoristrada e con gli interni ben curati così come un veicolo confortevole alto di gamma può offrire per l’uso quotidiano. Basti pensare che la diffusione dei Suv, con una continua scalata anno dopo anno, è passata da circa 1,70% delle vendite generali per auto vendute in Italia del 1995 all’ oltre il 20% del 2014 comprensive di tutti i Suv piccoli, compatti, medi e grandi. Nel corso degli anni e con l’incalzare della crisi si è capito che all’iniziale successo dei Suv di taglia grande targati Audi, Bmw, Mercedes, Porsche si doveva puntare, per rendere i prezzi più appetibili, su auto con carrozzeria più compatta tra i 4,20 e i 4,50 metri, con motori di cilindrata contenuta e trazione a due e quattro ruote motrici. La classifica delle vendite in Italia dei Suv /Crossover, riferite al mese di dicembre 2014, nei primi dieci posti è infatti totalmente occupata dalle taglie medie, con la nuovissima Jeep Renegade al primo posto seguita dalla sempre presente Nissan Qashqai, dalla Opel Mokka, dalla Renault Captur, così a seguire dalla low cost Dacia Duster , una presenza alla quale spetta una profonda riflessione, e poi Peugeot 2008, MINI Contryman, Hynday ix35, Kia Sportage e Land Rover Range Evoque.
In realtà quella dei Suv oggi è una grande categoria, come gli altri segmenti: si varia da modelli da 1000 cc a due cilindri, sino a grosse e insaziabili cilindrate. Tutti rispettosi delle normative europee sui gas di scarico come gli altri veicoli: mentre, per limitare i consumi vengono utilizzati motori poco inquinanti. Anche le grosse cilindrate, per abbassare la media di inquinamento dei modelli dei marchi più costosi sono azionate da moderni sistemi ibridi. Il mercato del 2015 si annuncia denso di novità grazie a case automobilistiche come Bentley, Fiat, Ford, Honda, Jaguar e anche alle altre che presenteranno Suv di tutte le taglie. E’ proprio la Fiat ad aprire le danze con la presentazione della 500x una “cinquecentona” crossover. La Ford proporrà la media Edge, Honda affiancherà la sua CR-V al modello HR-V derivato dalla piattaforma della Jazz, Mazda presenterà la piccola CX-3. Tutta nuova la Discovery di Land Rover, Renault con la Espace ed una piccola crossover. La coreana SsangYong con la bella Tivoli. E poi ancora Suzuki con l’intramontabile Vitara e Tiguan della Volkswagen. Bentley e Jaguar avranno il loro Suv di lusso così come la Maserati con Levante. Per finire ci saranno i restyling di Audi Q3 e Q7, Bmw X1, HYNDAI ix35, Jeep Grand Cherokee, Peugeot 3008, Subaru Forester e Volvo XC90. Insomma ce ne sarà per tutte le tasche e per tutti i gusti.
Nino Mantuano