CATANZARO. “Finalmente il dibattito nazionale sulle prospettive dell’Italia e sul ruolo del PD e della sinistra è ripreso e va seriamente approfondito”. Lo afferma Cesare Damiano, responsabile dell’area politico culturale Laburisti Dem, che, è scritto in una nota, “per primo ha presentato a Roma il 6 Ottobre scorso una bozza di piattaforma dal titolo ‘Un partito solido e radicato per l’uguaglianza, il lavoro e la democrazià “ ed in vista del confronto in programma domani a Catanzaro. “Dalla Calabria – prosegue Damiano – vogliamo rilanciare un’attenzione nazionale verso l’area meridionale che più soffre antiche e nuove debolezze (disoccupazione, fragilità del territorio, calo demografico, presenza diffusa della mafia, scarsa qualità dei servizi). Parteciperemo a questo confronto con le nostre proposte per contribuire a definire il profilo di una nuova sinistra riformista e meridionalista. Dobbiamo offrire risposte alle nuove disuguaglianze prodotte dalla globalizzazione senza semplificare misure assistenzialistiche che non modificherebbero le condizioni strutturali del divario economico, sociale e civile in un territorio continuamente devastato da disastri climatici e da gestioni dissennate dell’ambiente. In Calabria più che altrove dobbiamo suscitare una nuova cultura della prevenzione e della pianificazione urbanistica e territoriale. Dobbiamo saper porre di più in primo piano tutte le esperienze positive evidenti ormai nell’università, nell’imprenditoria e nel mondo del lavoro. Per far comprendere ai cittadini del Nord che la piena valorizzazione delle risorse del Sud può aiutare la crescita generale dell’Italia, nel raccordo tra Europa e Mediterraneo. Alle ricette superficiali del cinico sovranismo e del facile populismo contrapponiamo un impegno serio di elaborazione progettuale e di movimento per contribuire ad affermare una visione moderna del federalismo solidale e virtuoso”. “Da qui – conclude Damiano – l’esigenza di far crescere una forte spinta della società civile che aiuti il PD e tutta l’area democratica a correggere errori e difetti per conquistare una nuova credibilità sul piano della coerenza etica e politica”.