ROMA. Fiumi al limite di guardia, smottamenti, frane, paesi isolati, un’intera regione in ginocchio, centinaia di persone sfollate. L’ondata di maltempo continua a flagellare l’Italia e anche se le piogge torrenziali e i venti ad oltre cento chilometri orari sono in attenuazione – almeno per le prossime ore – l’emergenza è tutt’altro che conclusa. Le vittime confermate sono undici. “Un abbraccio alle famiglie che stanno soffrendo e un grazie, per l’ennesima volta, a tutti i soccorritori”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, ringraziando tutti i soccorritori e in particolare i vigili del fuoco. A preoccupare sono ora i fiumi. Il Po ha raggiunto il livello di guardia, a valle della confluenza con il Sesia mentre il Piave è a rischio di esondazione nel trevigiano, tra i comuni di San Biagio di Callalta e Ponte di Piave. In crescita anche la piena dell’Adige, che a Verona ha raggiunto i 2 metri nonostante la decisione di aprire la galleria che ha consentito di scaricare oltre 500 metri cubi al secondo di portata nel lago di Garda, e il livello del Lago Maggiore, prossimo al livello di guardia con una crescita di circa 3 centimetri all’ora. I 5.800 vigili del fuoco impegnati per far fronte all’emergenza hanno fatto dall’altro ieri mattina complessivamente oltre settemila interventi per allagamenti, smottamenti e rimozione di alberi caduti, soprattutto in Toscana, Lazio, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Liguria. Proprio quest’ultima regione è in ginocchio. “La situazione qui è molto difficile e è complessa in tutta la Liguria – ha detto il governatore Giovanni Toti – Muovetevi solo se c’è ragione di farlo. Non è al momento possibile calcolare i danni, che potrebbero essere di centinaia di milioni. Di sicuro oggi chiederemo lo stato di emergenza”. Le previsioni meteo – Un giorno di respiro e poi ancora piogge. Tra oggi e domani sono attese infatti nuove precipitazioni: il maltempo si attenuerà solo nell’ultima parte della settimana. A dirlo sono i meteorologi del Centro Epson Meteo, che prevedono però un nuovo aumento delle temperature da giovedì a causa dei venti di scirocco, con valori particolarmente miti nel weekend al centro-sud.