SAN LUCA. I Carabinieri di Locri hanno arrestato Antonio Callipari, il 25enne legato per vincoli di parentela alla cosca dei Nirta “Versu” di San Luca e latitante da oltre un anno per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti in Lombardia. Nel maggio del 2017 aveva minacciato una troupe di Rai Tre nel corso di alcune riprese andate poi in onda durante la trasmissione televisiva “Presadiretta”. L’arresto è stato eseguito nel primo pomeriggio di venerdì a San Luca, con l’ausilio dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Calabria” e il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.
Callipari nel settembre del 2017 era sfuggito all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Milano, su richiesta della Dda, nell’ambito dell’operazione “Ignoto 23”, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale del capoluogo lombardo. Callipari é accusato, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Il giovane si nascondeva in un’abitazione. Ha tentato di allontanarsi dal retro della casa, ma é stato subito bloccato dai militari. Callipari era in possesso di documenti d’identità contraffatti che avrebbe utilizzato nel periodo della latitanza. Nella casa in cui si nascondeva, i carabinieri hanno trovato 80 mila euro in contanti.
“Ad agosto ero stato a San Luca e avevo toccato con mano il coraggio e la professionalità delle Forze dell’Ordine: oggi è arrivata l’ennesima conferma. Grazie! La mafia mi fa schifo, avanti così!”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini, commentando l’arresto del latitante Antonio Callipari, legato per vincoli di parentela alla cosca dei Nirta.