Ancora un’altra giornata di confronto di caratura nazionale, con illustri personalità e metodologie innovative, quella del 24 novembre, che ha visto il metodo Teci, per la cura ed il contenimento naturale delle demenze, ideato da Elena Sodano, presidente della Ra.Gi. Onlus, tra i protagonisti del convegno “Alzheimer: io comunico con te!”, al quale tra gli altri ha preso parte il dottor Ivo Cilesi, uno dei massimi esperti in terapie non farmacologiche nella cura delle demenze ed ideatore, tra l’altro, della Terapia della Bambola. Il percorso formativo, infatti, era basato essenzialmente sul tema della comunicazione nella cura delle persone con demenza, e si è focalizzato anche sull’indagine e l’approfondimento di alcune delle più promettenti tipologie di cure non farmacologiche oggi a disposizione. L’evento, organizzato dall’associazione InsiemeAte Onlus, guidata da Paola Brignoli, si è svolto nell’auditorium comunale di San Cosmo Albanese. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di San Cosmo Albanese e del direttore delle strutture di accoglienza per anziani di Mottafollone e S. Cosmo Albanese, si sono svolti gli interventi dei partecipanti. Il programma dell’evento proponeva le relazioni delle dottoresse Natalia Filomena Caravona, neurologa e dirigente presso l’A.O. di Corigliano Calabro, e Carmela Lucia Pucci psicologa, psicoterapeuta e dirigente presso la medesima struttura, con una relazione su “La demenza di Alzheimer e le strategie di comunicazione, condivisione e informazione verso la persona con demenza e il familiare”. A seguire, il programma proponeva il focus sul “Ruolo dell’assistente sociale nella gestione del paziente affetto da demenza senile”, della dottoressa Rosanna Stella, assistente sociale e coordinatrice presso i consultori di San Sosti e San Marco Argentano. L’argomento “La salvaguardia della dignità della persona fragile, il ruolo delle associazioni” è stato trattato da Antonio Cardaci, dell’associazione Alzheimer Uniti Italia Onlus, guidata da Manuela Berardinelli. A seguire l’intervento del dottor Ivo Cilesi, psicopedagogista, terapeuta ed esperto nell’impiego di terapie non farmacologiche nella cura delle demenze. Molti i punti in comune tra le relazioni della dottoressa Elena Sodano, autrice del volume “Il Corpo nella Demenza (Maggioli, 2017) e del dottor Cilesi. Partendo dalla base del loro lavoro, che essenzialmente mira a diminuire o eliminare l’uso di farmaci e a contenere in modo naturale i disturbi del comportamento dovuti alla malattia, si giunge alla considerazione del fattore relazionale quale importantissimo nel processo di cura. Poi ancora il concetto che i disturbi del comportamento, tipici di chi soffre di demenza, siano dovuti ad un bisogno non comunicato e l’intuizione della necessità di partire dal canale emozionale per poter stabilire un contatto con i pazienti. “Non possiamo riabilitare il paziente a livello cognitivo – ha spiegato il dottor Cilesi – ma possiamo trovare delle strategie per curarlo”. Un lavoro, quindi, che mira ad andare oltre la diagnosi della malattia, che non stabilisce la fine di una vita, alla quale occorre restituire la sua dignità.