CATANZARO. “Grande preoccupazione” sul tema dell’immigrazione e sulla situazione a San Ferdinando è stata espressa da Cgil, Cisl e Uil Calabria dopo la morte di un giovane migrante. Parlando con i giornalisti a margine di un incontro sui temi del lavoro, i segretari generali della Cgil, Angelo Sposato, della Cisl, Tonino Russo, e della Uil, Santo Biondo, hanno commentato la vicenda della morte del giovane gambiano Souaro Jaiteh in un rogo nella tendopoli di San Ferdinando, sollecitando soluzioni a livello istituzionale. “Convocare i tavoli solo quando succedono le tragedie ormai non basta più”, ha esordito Sposato, secondo il quale “è necessario che i tavoli producano risultati e che ci si soffermi su tre priorità. La prima – ha proseguito il segretario della Cgil Calabria – è fare una grande di contrasto al caporalato e allo sfruttamento, perché se ci sono ghetti così è perché ci sono sfruttati e sfruttatori. Bisogna poi fare una grande battaglia per i diritti umani, e bisogna fare una tracciabilità del collocamento e serrati controlli forti nella filiera dei trasporti. Su tutte queste cose – ha ricordato Sposato – abbiamo chiesto da tempo impegni al governo e alla Regione, ma ad oggi questi impegni non ci sono stati. Oggi è evidente che il problema lo dobbiamo affrontare in modo molto più incisivo e forte di quanto finora fatto”. Secondo Tonino Russo della Cisl “non è più accettabile intervenire con soluzioni tampone, per questo chiediamo un tavolo istituzionale con tutte le istituzioni perché non possiamo più accorgerci di queste emergenze solo quando muore qualcuno”. Infine, Santo Biondo, numero uno della Uil in Calabria, ha osservato che “il Decreto Sicurezza va assolutamente rivisto, perché la politica dell’accoglienza diffusa nei piccoli centri va migliorata ma non smantellata. In campo dev’essere messo un progetto serio: deve farlo il governo nazionale, ma anche il governo regionale e la politica calabrese devono mettere in campo politiche di integrazione coerenti con il fatto che la Calabria è terra di approdo”.